Siria. Washington critica incontro Assad a Mosca. I russi, critica deplorevole

WASHINGTON – Il viaggio a Mosca e l’incontro con Vladimir Putin del presidente siriano Bashar al-AssadLa non è stato ben visto alla Casa Bianca, la quale ha formulato aspre critiche anche sull’accoglienza riservata al numero uno siriano. 

“Abbiamo visto – ha detto Eric  Schultz, portavoce della Casa Bianca – il benvenuto con tappeto rosso per Assad, che ha utilizzato armi chimiche contro il suo popolo, in contrasto con l’obiettivo dichiarato dai russi per una transizione politica in Siria”.

Quello di martedì è stato il primo viaggio all’estero di Assad dal  2011, anno in cui è scoppiata la guerra civile in Siria, e del primo incontro con il leader del Cremlino, Putin, da quando le forze russe hanno iniziato gli attacchi aerei in Siria il 30  settembre. Assad ha incontrato Putin martedì sera e lo ha ringraziato della campagna aerea contro i suoi oppositori in Siria, mentre i due leader hanno concordato sulla necessità di iniziative politiche che seguano le operazioni militari.  

Subito la replica alle repliche del viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov: “I colloqui a Mosca tra il presidente della Russia Vladimir Putin e quello siriano Bashar hanno un’importanza fondamentale per trovare una soluzione politica alla crisi e  il fatto che la Casa Bianca ne dubiti è deplorevole. “Nei colloqui al Cremlino e’ stata rivolta notevole attenzione proprio alla componente politica della soluzione della questione”, ha detto Ryabkov in un’intervista alla Tass, sottolineando che quello del 20 ottobre tra i due leader è stato  un “colloquio franco e di fondamentale importanza per trovare la strada verso un epilogo politico” della crisi. “Questo e’ evidente a tutti – ha aggiunto il vice ministro – dobbiamo solo rammaricarci che a Washington guardino con sospetto e ostilita’ ai nostri sforzi, intrapresi al piu’ alto livello nell’interesse della soluzione del problema, in grande parte causato dalla politica miope e per lo piu’ sbagliata degli Usa in Medio Oriente”.

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