Schianto aereo russo. Bomba piazzata nella stiva prima del decollo

MOSCA – Ormai sembra non vi siano più dubbi sullo schianto del velivolo russo nel Sinai. Gli inquirenti britannici, infatti, che stanno esaminando l’episodio, ritengono che a farlo precipitare sia stato lo scoppio di una bomba, messa nella stiva prima del decollo.

Lo riporta la BBC, aggiungendo che tuttavia non vengono escluse altre ipotesi, compresa la possibilità di un guasto. L’opinione degli 007 di Sua Maestà è con ogni probabilità dietro alla posizione espressa dal governo inglese, sostenendo che il terrorismo sia la ragione più probabile dopo una serie di messaggi intercettati tra militanti nella penisola del Sinai. La Gran Bretagna ha sospeso mercoledì tutti i voli da e per la località egiziana di Sharm el-Sheikh. Il Metrojet Airbus A321 era da poco partito da Sharm el-Sheikh, diretto a San Pietroburgo, quando è precipitato, sabato scorso, uccidendo tutte le 224 persone a bordo. La maggior parte delle vittime era russa. L’Isis, se l’ipotesi della bomba fosse confermata, per la prima volta sarebbe riuscita ad abbattere un aereo e a portare la sua minaccia ad un nuovo, decisamente superiore livello.

LO crede anche Barack Obama. Il presidente degli Stati Uniti ha detto: “Credo che vi sia la possibilità che vi fosse una bomba a bordo e noi la stiamo prendendo molto seriamente”.  “Non credo che noi sappiamo ancora” cosa abbia causato il disastro, ha poi aggiunto cautamente il presidente americano. “Quando abbiamo un  disastro aereo, in primo luogo dobbiamo affrontare la tragedia e poi  fare in modo che vi sia un’inchiesta sul campo – ha detto ancora Obama – noi spenderemo molto tempo per fare in modo che i nostri inquirenti  e la nostra intelligence possano capire esattamente quello che è  successo prima di fare qualsiasi dichiarazione finale. Ma è certamente possibile – ha ribadito in conclusione – che vi fosse una bomba a bordo”.

      

Nel frattempo le compagnie aree britanniche cominceranno oggi a riportare in patria i turisti del Regno bloccati a Sharm el-Sheik a causa dell’esplosione dell’Airbus. I voli di Easyjet, Monarch, Thomson e British Airways partiranno a metà mattinata ed i passeggeri potranno portare a bordo solo il bagaglio a mano. Tutti gli altri bagagli saranno trasportati separatamente. 

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