BRUXELLES – Dopo il recente allarme terrorismo lanciata dal governo belga, oggi un vertice a Bruxelles decide se prorogare lo stato di massima allerta nella regione della capitale per l'”imminente” minaccia terroristica.
Si tratta, fra l’altro, di confermare o meno il livello di allerta 4 e di stabilire se far ripartire la metropolitana, bloccata per motivi di sicurezza per tutta la giornata di domenica, e permettere l’apertura delle scuole.
L’allarme era stato lanciato su indicazione del centro nazionale di crisi Ocam e in giornata sono filtrate altre notizie che confermano il quadro di preoccupazione: il sindaco di Schaerbeek, Bernard Clerfayr, ha evocato la presenza nella zona di “due terroristi” che potrebbero mettere in atto azioni molto pericolose. Un’emittente francese, France Info, ha parlato di una decina di persone in Belgio che punterebbero a realizzare azioni in grande stile simili a quelle che hanno insanguinato Parigi la sera del 13 novembre.
Ma l’allerta sembra difondersi a macchia d’olio. Infatti è arrivato da Parigi l’allarme terrorismo in Germania che nei giorni scorsi ha portato all’ultimo minuto a cancellare la partita ad Hannover. E’ quanto rivela oggi il Frankfurter Allgemeine Zeitung, scrivendo che l’intelligence francese ha passato ai colleghi tedeschi un’informativa su cinque attacchi dinamitardi meticolosamente preparati – tre in uno stadio, uno ad una fermata d’autobus ed uno alla stazione di Hannover – la stessa sera del 17 novembre in cui è stata cancellata la partita Germania-Olanda. La fonte citata dal giornale tedesco afferma che “la minaccia è ancora grande” in Germania dove si fronteggia lo stesso problema della Francia, dei foreign fighter rientrati dalla Siria.
E proprio sul terrorismo si è espresso anche il presidente degli Stati Uniti. “L’arma più potente” che abbiamo per combattere il terrorismo dello Stato Islamico “è quella di dire che non abbiamo paura”, ha detto Barack Obama nel discorso pronunciato oggi a Kuala Lumpur, in Malaysia, ultima tappa del sua missione in Turchia ed in Asia che è coincisa con il nuovo allarme mondiale dopo gli attentati di Parigi. Il presidente americano ha affermato che gli Stati Uniti ed i suoi alleati internazionali “non cederanno” di un millimetro nella lotta all’Is e che la comunità internazionale non accetterà che attacchi come quelli di Parigi diventino “una nuova normalità”.