Strage California. Ora strategie anti-terroristi. E’ scontro su armi facili

WASHINGTON – Dopo 5 anni il presidente degli usa Barack Obama parlerà  alla nazione dallo Studio Ovale della Casa Bianca. Il tema chiaramente sarà quello legato alla sicurezza degli americani, dopo la strage di San Bernardino sulla quale prende sempre più piede la matrice islamica, nonostante non vi sia un diretto collegamento con lo stato islamico.

Non è un caso che le autorita’ Usa vogliano rivedere la strategia nel combattere il terrorismo, coem ha affermato il segretario per la sicurezza nazionale, Jeh Johnson, in un’intervista al New York Times. ”Siamo passati ad una nuova fase nella minaccia del terrorismo globale e negli sforzi per garantire la sicurezza interna. E’ necessario un nuovo approccio”, ha detto. I terroristi hanno ”di fatto esternato tentativi di attaccare la nostra patria. Lo abbiamo visto qui e in altri posti. Questo richiede un nuovo approccio”, ha detto Johnson. Secondo il segretario per la Sicurezza nazionale, ”gli Stati Uniti dovrebbero rinforzare la sicurezza aerea aumentando gli agenti negli aeroporti stranieri, rafforzare gli standard per i programmi di esenzione dal visto e migliorare le comunicazioni tra i funzionari e le comunità musulmane per individuare le minacce”, ha detto al Nyt.  

Ma non è solo una battaglia contro il terrorismo interno. Dopo la lunga inchiesta proprio del New York Times ora trona alla ribalta un altro problema già ampliamente discusso, ovvero quello della facilità in cui qualsiasi cittadino può acquistare un’arma da fuoco. Un problema sollevato dallo stesso Obama nel discorso di sabato scorso. Riferendosi, infatti, alla strage di San Bernardino, il presidente ha detto che “i killer hanno usato fucili d’assalto in stile militare per uccidere quante persone possibili. E questo ci ricorda che in America e’ troppo facile per le persone pericolose mettere le mani su un’arma”. “Se sei troppo pericoloso per salire su un aereo lo sei anche, per definizione, per comprare una pistola”, ha proseguito il presidente. “Potremmo non essere in grado di prevenire ogni tragedia ma, come minimo indispensabile – non dovremmo rendere piu’ facile a potenziali terroristi o criminali mettere le mani su un’arma che potrebbero usare contro gli americani”.

Non so è fatta attendere la replica del repubblicano Donald Trump il quale propone di “armare le persone con piu’ pistole”. Una proposta scioccante a detta di molti: “Credo fortemente che le persone di questo Paese – e il mondo – abbiano bisogno di protezione”, ha detto il candidato alla nomination repubblicana durante un comizio a Spencer, nell’Iowa.E poi: “Se si guarda a Parigi, non avevano pistole, e sono stati massacrati. Se si considera quello che e’ successo in California, non avevano armi e sono stati uccisi”, ha detto. “Penso che se avessero avuto armi in quel centro, sarebbero stati protetti”, ha proseguito Trump.

Alla considerazione del Nyt secondo cui tutte le sparatorie sono atti di terrorismo, il magnate ha risposto: “Possono essere considerati tali ma certamente” i due killer “erano estremisti musulmani e questo e’ un problema reale, e’ terrorismo ad alto livello”. 

 

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