Usa. Annullato processo a Freddie Gray, torna la tensione

BALTIMORA – Torna alta la tensione a Baltimora, nel Maryland, dove ieri sera alcuni manifestanti sono scesi in strada in segno di protesta contro la decisione di annullare il processo per la morte di Freddie Gray, il 25enne afroamericano deceduto nell’aprile scorso a seguito delle ferite riportate durante il suo arresto.

La decisione è stata presa dal giudice Barry G. Williams dopo che la giuria, composta da sette donne e cinque uomini, non è riuscita a raggiungere un verdetto contro l’agente William Porter, uno dei 6 poliziotti implicati nella vicenda accusato di omicidio colposo, aggressione e condotta negligente, nonostante circa 16 ore di ore di camera di consiglio. La giuria è risultata troppo divisa, «in bilico», ha detto il togato motivando l’annullamento del processo. Non è ancora chiaro se e quando il poliziotto verrà riportato alla sbarra e come questa decisione influirà sull’iter processuale che gli altri cinque agenti devono ancora affrontare.

La morte di Freddie Gray aveva scatenato una serie di proteste degenerate in scontri con le forze dell’ordine che avevano portato a dichiarare lo stato d’emergenza nella città. E anche ieri sera momenti di tensione si sono registrati dopo che un centinaio di persone sono scese in strada per protestare. Secondo i media americano sono stati effettuati alcuni arresti, mentre da più parti arrivano appelli a mantenere la calma. Il sindaco di Baltimora, Stephanie Rawlings-Blake, ha esortato tutti a «rispettare i nostri quartieri, i residenti e le imprese della nostra città» e ha avvertito che «in caso di disordini siamo pronti a rispondere». Mentre il Police Commissioner Kevin Davis, ha sottolineato: «Noi rispettiamo il diritto a manifestare. Chi lo fa nel rispetto della legge ha la Polizia dalla sua parte». «Chiediamo ai cittadini di Baltimora di rimanere calmi e pazienti. Noi siamo calmi. Rimanetelo anche voi», hanno detto dal canto loro i parenti di Gray.

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