Il vertice UE-Russia oscurato dall’Escherichia Coli

ROMA – Mark Bernardini,  interprete e speaker di  Radio Voce della Russia, spiega le ragioni del summit “Russia-Ue”, che si apre oggi a Nizny Novgorod, e  come sarà portata avanti la discussione avviata una settimana prima al vertice G8 in Francia. 

In particolare, all’ordine del giorno dell’attuale incontro vi sono i problemi riguardanti la situazione nell’Oriente arabo, le rivoluzioni nell’Africa del Nord e in Medio Oriente, la minaccia di nuovi conflitti locali e il rafforzamento del sistema economico-finanziario.  
Quanto al tema d’obbligo per simili incontri come l’ingresso della Russa nella WTO, la sua discussione può avvenire in una luce nuova. Un giorno prima del summit il capo della Commissione Ue,  Jose Manuel Barroso,  ha dichiarato che a Nizhny Novgorod dovranno essere risolti definitivamente i rimanenti problemi relativi all’ingresso della Russia nell’Organizzazione Mondiale del Commercio: Barroso è convinto che i negoziati con i leader dell’Ue aiuteranno la Russia a fare gli ultimi passi in questa direzione.
Non solo, giorni fa è apparsa la notizia che la Georgia non intende ostacolare più l’adesione della Russia alla WTO. Gli oppositori georgiani hanno fatto  sapere che il Presidente Mikhail Saakashsvili si propone di rinunciare alle sue richieste verso la Russia relativamente ad alcuni problemi confinari.
L’agenda dell’attuale summit è assai variegata. Nell’arco di un  giorno e mezzo i suoi partecipanti – Dmitrij Medvedev, Herman Van Rompuy e Jose Manuel Barroso, oltre alla già menzionata problematica riguardante la WTO, dovranno discutere anche l’iniziativa russa “Il partenariato per la modernizzazione”, sostenuta dall’Ue.
Tra gli altri aspetti del partenariato Russia-Ue da discutere ci sono anche il rafforzamento della cooperazione nel campo energetico, con la Russia che intende  mantenere il titolo di fornitrice stabile ed affidabile di materiali energetici, e l’Ue interessata all’allargamento delle forniture. 

 

Ma oggi nel dialogo Mosca-Bruxelles non mancano anche le divergenze sul Terzo pacchetto energetico, – dice il rappresentante permanente della Russia presso l’Ue Vladimir Chizhov: “Sicuramente, al summit sarà presente anche il tema energetico. Si tratta d dare risposte congiunte alle sfide a lungo termine – elaborazione di nuovi tipi di combustibile, rafforzamento dell’efficienza energetica. In questo campo l’Ue ha un’esperienza utile e ci sarebbe interessante avvalercene. In riferimento al Terzo pacchetto energetico dell’Ue nel nostro dialogo sono apparsi dei temi molto seri riguardanti, in particolare, le misure formalmente volte ad assicurare il campo di concorrenza per tutte le società, misure che fanno sorgere dei problemi per le società energetiche russe. Anzi, si è reso molto attuale il problema dell’energia atomica. Stiamo discutendo con l’Ue la realizzazione dell’idea degli stress-test per le centrali elettronucleari che nell’area dell’Ue sono centocinquanta.” Un altro tema importante da discutere è il regime senza visti per i cittadini della Russia  e dell’Ue. Attualmente  è allo studio il problema dell’introduzione de visti con la validità di cinque anni. L’agenda dell’attuale incontro è stata corretta dagli ultimi avvenimenti in Europa: l’infezione intestinale e il divieto della Russia sull’importazione degli ortaggi dall’Ue. Questo passo ha suscitato il disappunto da parte di Bruxelles, ma la Russia ha dichiarato che non toglierà il divieto finché non sarà indicata la vera fonte dell’infezione. Per il momento Bruxelles non può dare una risposta chiara al riguardo. In vista del vertice biennale nella città sul fiume Volga, il ministro dell’agricoltura olandese Hans BLEKER ha minimizzato le speranze per una rapida risoluzione della frattura tra le due parti più di divieto di Giovedi scorso su verdure. “Vedremo nelle prossime ore, i prossimi due o tre giorni quali saranno i risultati completi”, ha BLEKER ha detto ai giornalisti, dopo aver tenuto un colloquio con urgenza a Mosca,  mercoledì. Ha aggiunto di aver ” aspettativa che ci sarà una fine al divieto di esportazione entro un paio di giorni”. Le importazioni Russia da parte dell’Unione europea raggiungono circa un quinto dei suoi ortaggi, il che lo rende il più grande mercato di blocco per i prodotti. L’UE ha messo in guardia la Russia che il suo divieto è in contraddizione con lo spirito della Organizzazione mondiale del commercio (OMC) – in cui Mosca vuole entrare. 
Un tema a parte sarà il rafforzamento del sistema economico-finanziario  in considerazione delle lezioni dell’ultima crisi.

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