A Colonia oltre 500 violenze sessuali a Capodanno

COLONIA – Sale a 516 il numero dei casi di violenza contro le donne nella notte di Capodanno nella piazza del duomo di Colonia. Lo rende noto la polizia della citta’, che prosegue le indagini per individuare i responsabili degli abusi sessuali durante i festeggiamenti del nuovo anno nella piazza, dove si erano radunati migliaia di immigrati. 

Il totale degli episodi e’ stato aggiornato dopo che sabato la polizia aveva parlato di 379 casi. Dei 516 casi di violenza, specifica la polizia, il 40% sono a sfondo sessuale. Al momento, 19 sospetti sono indagati, mentre un marocchino di 19 anni e’ stato arrestato con l’accusa di furto. La maggioranza degli indagati sono immigrati del Nord Africa e richiedenti asilo.  

Intento il governo fa sapere che le aggressioni sessuali di massa verranno discusse al parlamento tedesco, che torna a riunirsi lunedì dopo la pausa delle feste. Non è ancora chiaro se la cancelliera Angela Merkel, che ha prospettato l’inasprimento delle leggi sulle possibili espulsioni dei richiedenti asilo, prenderà la parola a nome del governo. E’ possibile che la Merkel, ancora intenta a radunare i consensi sui cambiamenti legislativi proposti, si riferisca ai fatti di Colonia in un discorso sulla politica migratoria europea, ha appreso l’agenzia stampa Dpa.

Domani il partito conservatore Unione Cristiano Democratica (Cdu) della Merkel discuterà con gli alleati di governo socialdemocratici della risposta del governo ai fatti di Colonia. A partire da martedì comincerà la discussione interna ai due partiti, mentre in parlamento verrà fissata la data per aprire il dibattito. Oltre 500 donne hanno denunciato di essere state aggredite, anche sessualmente, la notte di Capodanno a Colonia. Nella maggior parte dei casi, riferisce la polizia, vengono accusati richiedenti asilo o migranti.

Secondo, il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas, gli attacchi subiti dalle donne sono stati “organizzati”. L’esponente del governo di Angela Merkel lo dice alla Bild am Sonntag. “Quando si incontra una orda del genere per commettere dei reati, deve esserci una certa forma di organizzazione dietro. Nessuno può venirmi a raccontare che non sia stato preparato o concordato”.

 

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