Venezuela al collasso. Maduro, è stato d’emergenza

“La situazione economica è disastrosa”

CARACAS – Precipita la situazione economica del Venezuela, tanto che il presidente Nicolas Maduro ha decretato ufficialmente lo stato di emergenza economico per 60 giorni. Maduro lo ha fatto in un lungo discorso di fronte all’Assemblea nazionale controllata dall’opposizione, ammettendo una situazione “catastrofica” in cui si trova il paese. Il decreto prevede l’introduzione di misure straordinarie per il contrasto all’evasione fiscale e per facilitare le importazioni e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaci. 

La Banca centrale ieri ha reso noto i primi dati ufficiali sull’andamento dell’economia dal dicembre del 2014: l’inflazione, fra gennaio e settembre dello scorso anno, è salita del 108,7 per cento (del 141 per cento dal settembre del 2014 a quello dell’anno successivo) e il prodotto interno lordo, nello stesso periodo, ha perso il 4,5 per cento (del 7,1 per cento nei 12 mesi fino a settembre 2015). Il Venezuale, ha detto ieri Chavez, è al centro di una “tempesta economica” che vede opposti “due diversi modelli”, il frutto di “una guerra economica” sostenuta dagli Stati Uniti. Il 2016 “non sarà un anno facile”, ha ammesso, citando il crollo del prezzo del petrolio e la conseguente perdita del 60 per cento delle sue entrate. (

All’Assemblea nazionale,  il presidente Maduro ha anche ribadito che la frontiera con la Colombia, chiusa da agosto, non sarà riaperta fino a nuovo ordine. I due Paesi condividono un confine lungo 2.219 chilometri. L’opposizione, che alle elezioni del 6 dicembre ha conquistato la maggioranza dei seggi in parlamento, reclamava la riapertura della frontiera.

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