Raid su ospedali Siria, Francia e Turchia: “crimini di guerra”

PARIGI – Francia e Turchia ritengono che i raid aerei di ieri cinque ospedali e due scuole nel Nord della Siria costituiscono dei crimini di guerra.

Almeno 50 persone sono state uccise in bombardamenti, secondo un bilancio fornito dall’Onu. Il ministero degli Esteri della Turchia ha accusato la Russia per gli attacchi, mentre il presidente siriano Bashar al Assad ha messo in dubbio ieri i piani per implementare un cessate il fuoco in Siria. Il ministro francese degli Affari esteri Jean-Marc Ayrault, si legge sulla Bbc, ha detto che questi attacchi “rappresentano dei crimini di guerra”. Una posizione condivisa da Ankara che ha dato “ovviamente” la stessa definizione dei raid. Il leader dell’Onu Ban Ki-moon considera attacchi aerei come quelli che hanno colpito gli ospedali e le scuole ad Aleppo e Idlib “palesi violazioni delle leggi internazionali”.

Nel frattempo sono saliti a cinquanta il numero dei morti nei raid aerei contro ospedali e scuole nel nord della Siria. Razzi hanno colpito almeno cinque ospedali e due scuole nelle province settentrionali di Aleppo e di Idlib. Secondo le Nazioni Unite sono stati uccisi almeno 50 civili, tra cui numerosi bambini. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha definito i bombardamenti una violazione del diritto internazionale. I testimoni sostengono che i raid siano stati condotti dall’aviazione russa. Mentre cresce la tensione tra Ankara e Mosca sui bombardamenti russi in Siria, l’inviato dell’Onu Staffan de Mistura è arrivato a Damasco per incontrare il ministro degli esteri siriano.

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