Brasile. Scandalo tangenti, arrestato l’ex presidente Lula

RIO DE JANEIRO –  Questa mattina la polizia federale brasiliana ha fatto irruzione a casa dell’ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, a Sao Bernardo do Campo, nell’entroterra di San Paolo.

Successivamente Lula è stato è stato condotto nell’aeroporto Congonhas di San Paolo nella locale sede della polizia federale e trattenuto  per essere sottoposto a un interrogatorio.Il portavoce dell’ex presidente ha detto che gli agenti hanno portato via Lula per interrogarlo, ma un portavoce della polizia ha confermato che l’ex leader brasiliano è attualmente trattenuto dalle forze dell’ordine. Il blitz delle forze dell’ordine fa parte della 24/ma fase della ‘Lava-Jato’, l’inchiesta sullo scandalo di tangenti dentro Petrobras, la compagnia petrolifera statale coinvolta in un giro di corruzione. L’ex capo di Stato è oggetto di accompagnamento coattivo e sarà obbligato a deporre davanti alla polizia giudiziaria.

Gli agenti stanno compiendo mandati anche in altri locali, tra cui l’abitazione del figlio di Lula, Fabio Luiz Lula da Silva, l’Istituto Lula e la sede della holding delle costruzioni Odebrecht. 

Oltre a Lula, nel mirino della nuova fase dell’inchiesta sullo scandalo Petrobras ci sono diverse  persone legate direttamente all’ex Presidente.Secondo il sito  web del quotidiano Otempo, nella lista degli indagati figurano la moglie Marisa Letícia e i figli Sandro Luis, Fabio Luis, Marcos Claudio e Luis Claudio, oltre ad altri comunque vicini al Partito dei Lavoratori. Fra questi, il direttore dell’Istituto Lula, Paulo Okamotto, la direttrice Clara Ant, che fu assistente speciale di Lula ai tempi della sua

presidenza e José de Filippi Jr, segretario del prefetto Fernando Haddad, membro del partito.

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