Siria. La Russia inizia la ritirata

MOSCA – La Russia ha iniziato questa mattina a ritirare il suo equipaggiamento militare dalla Siria, dopo l’annuncio di ieri del presidente Vladimir Putin sulla fine della missione russa in territorio siriano. “I tecnici alla base aerea” russa in Siria “hanno iniziato a preparare gli aerei per voli di lungo raggio verso le basi della Federazione russa”, ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca in un comunicato, aggiungendo che il personale militare sta caricando equipaggiamenti e materiali sui voli.

Solo l sistema antimissilistico russo S-400 potrebbe restare ancora in Siria “per un certo periodo”. Lo ha detto a Interfax Viktor Ozerov, presidente della commissione Difesa del senato russo. “Quando vedremo che gli eventi in Siria procedono verso l’obiettivo del presidente, lo stato maggiore e il ministero della Difesa, quando sarà chiaro che la componente politica avanzerà con successo e l’esercito siriano e la polizia saranno in grado di neutralizzare i punti caldi del terrorismo per contro proprio, allora penseremo all’S-400″, ha spiegato.

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu e l’Iran avevano giudicato “positivo” l’annuncio di Putin sulla conclusione della missione russa in siria. Secondo quanto riferito ieri dalla Casa Bianca, il presidente russo ha evocato per telefono con il suo omologo americano Barack Obama “il ritiro parziale” delle forze russe dalla Siria.L’opposizione siriana si è rallegrata dell’annuncio sul ritiro della maggior parte delle forze russe dal Paese, ma attende di vederne l’impatto sul terreno. “Noi dobbiamo verificare la natura di questa decisione e il suo significato”, ha dichiarato a Ginevra alla stampa Salem al Meslet, portavoce della delegazione dell’Alto comitato per i negoziati (Hcn), che riunisce i gruppi chiave dell’opposizione impegnati nei negoziati di pace mediati dalle Nazioni unite.”Il compito affidato al nostro Ministero della Difesa e alle nostre forze armate è stato nel complesso eseguito e dunque ho ordinato al Ministero di iniziare da domani (oggi, ndr) il ritiro della maggior parte del nostro contingente militare dalla Repubblica di Siria” aveva annunciato Putin.La decisione di Putin è stata confermata anche da un comunicato del Cremlino, nel quale si spiegava che l’iniziativa ha ricevuto anche il sostegno del presidente siriano Bashar al-Assad e che di comune accordo è stato deciso che Mosca manterrà una base aerea in Siria per controllare il rispetto del cessate il fuoco in vigore dal 27 febbraio scorso. 

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