Costa D’Avorio, attacco al resort. Rivelati nomi attentatori

ABIJAN (COSTA D’AVORIO) – Si chiamano Hamza al-Fulani, Abdelrahman al-Fulani e Abu Adam al-Ansari i tre attentatori che hanno assaltato il resort turistico ‘Grand Bassam’, in Costa d’Avorio, causando almeno 16 morti.

E’ quanto ha annunciato l’organizzazione di al-Qaeda per il jihad nel Maghreb Islamico (Aqmi), che ha rivendicato l’attacco in una nota di cui l’agenzia mauritana ‘Al-Akhbar’ afferma di aver ricevuto una copia. Nella nota, il resort viene definito “un covo di spie e di complotti nella regione del Sahel africano, un luogo di ritrovo per i capi del crimine e del saccheggio” e mette in guardia i musulmani dall’avvicinarsi a questi “covi di spie”. L’obiettivo dell’operazione è stato quello di “ricordare ai crociati (ossia gli occidentali, e in quanto tali ‘cristiani’, ndr) i loro continui crimini nei confronti dei musulmani e mettere in guardia in particolare la Costa d’Avorio e tutti gli alleati della Francia”, nonché “vendicare i mujahedin”, spiega la nota.

Riprendendo un tema ricorrente nei comunicati di Aqmi, ovvero “l’invasione francese in Mali”, la nota fa appello ai “Paesi coinvolti” a ritirarsi da questa “alleanza satanica”. Rivolgendosi agli occidentali in generale, la nota aggiunge che l’attacco al ‘Grand Bassam’ “è la risposta ai crimini dei vostri eserciti e dei vostri governi contro la nostra ummah (ossia la comunità islamica, ndr) in Palestina, Afghanistan, Iraq, Siria, Yemen, Somalia, Libia, Mali e Africa centrale”. Uomini armati hanno assaltato domenica una spiaggia nella località turistica Grand Bassam, a 40 chilometri dalla capitale ivoriana Abidjan. L’attacco è stato rivendicato, oltre che da Aqmi, anche dal movimento dei Murabitun legato al terrorista algerino Mokhtar Belmokhtar, lo stesso che lo scorso novembre aveva rivendicato l’attacco all’hotel Radisson blu a Bamako, in Mali. 

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