Belgio. Fermati i due sospetti terroristi in fuga da ieri

BRUXELLES – I due sospetti in fuga in Belgio da ieri, coinvolti nella sparatoria avvenuta a Forest durante una perquisizione, sarebbero stati fermati, rende noto VTM Nieuws.

Uno dei due sarebbe stato bloccato ieri sera e il secondo questa mattina. La procura non ha né confermato né smentito la notizia, aggiunge Le Soir. Stando alle voci locali si tratterebbe di due fratelli, Khalid et Ibrahim El Bakraoui, ben noti alla polizia. Le perlustrazioni e le perquisizioni sono durate per buona parte della notte, sino alle 3 del mattino, riferisce la Dernieure Heure, che segue minuto per minuto gli sviluppi del drammatico confronto con le forze dell’ordine, sfociato, pare, da una operazione programmata, nell’ambito delle indagini legate agli attacchi terroristici a Parigi dello scorso novembre. Il sito del quotidiano belga pubblica stamane gli identikit dei due fuggitivi, “ben noti alla polizia”: si tratterebbe di Khalid et Ibrahim El Bakraoui, rispettivamente 27 e 30 anni, uno ricercato per terrorismo, l’altro un latitante in fuga da una pena carceraria da scontare.Ieri la procura ha confermato che l’uomo rimasto ucciso era armato di kalashnikov, ma che non si trattava di Salah Abdeslam, il super-ricercato dopo gli attentati di Parigi, né di Mohamed Abrini. Secondo alcune fonti, le perquisizioni sfociate in scontro a fuoco ieri miravano a individuare dei ‘falsari’ di documenti, legati a circoli che potrebbero aver fornito materiale per la preparazione degli attacchi jihadisti a Parigi.

Il primo ministro belga Charles Michel ha convocato per le due di questo pomeriggio il consiglio nazionale di sicurezza, anticipano i media locali. “Le operazioni di polizia proseguiranno nelle prossime ore e giorni. La minaccia rimane presenta”, ha dichiarato ai microfoni di Bel Rtl, precisando che la risposta violenta all’operazione di polizia di ieri era inattes.

 

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