Terrore a Bruxelles, le vittime salgono a 34

BRUXELLES. – Quattro mesi dopo la strage del Bataclan, tocca alla capitale belga piombare nell’incubo attentati.

Tre esplosioni, probabilmente coordinate, all’aeroporto di Zaventem e alla stazione della metro di Maalbeek hanno causato almeno 34 morti (14 nello scalo e 20 nella metro) e 136 feriti. Ma il bilancio purtroppo e’ ancora provvisorio. L’Isis ha rivendicato le azioni e minaccia: non ci fermeremo. Due le esplosioni (almeno uno era un kamikaze) intorno alle 08:00 allo scalo di Zaventem. Un’ora piu’ tardi, alle 09:11, c’e’ stata un’altra esplosione su un ramo della metro, alla stazione di Maalbeek, poco distante dalle istituzioni europee. Per il momento non risultato morti connazionali, ma ci sono stranieri tra le vittime e la situazione e’ ancora molto fluida.

L’ambasciatore Vincenzo Grassi ha appena convocato una conferenza stampa per le 15. E ora il Belgio e’ in massima allerta, di nuovo tornato al livello 4, e di fatto isolato dall’aria e da terra. Il premier, Charles Michel, ha rivolto un appello alla calma e a a rimanere uniti, ma ha aggiunto che l’allarme non e’ cessato. La polizia continua tuttora ad ispezionare l’aeroporto di Zaventem, perche’ ritiene che la minaccia sia ancora presente: uomini armati potrebbero ancora essere in loco. A breve faranno brillare un pacco sospetto nello scalo. E sono in corso perquisizioni nella regione di Bruxelles: la procura ha rivolto un appello ai media perche’ non divulghino notizie che possano compromettere l’inchiesta. Nel frattempo il governo federale ha decretato il rafforzamento dei controlli alle frontiere. Bruxelles e’ una citta’ fantasma: i ragazzi delle scuole obbligatorie sono confinati dentro gli istituti, nonostante numerosi genitori abbiano tentato di riprenderli (finora sono stati allontanati dall’esercito). Le istituzioni europee, ma anche le aziende di Bruxelles, hanno chiesto ai dipendenti di non muoversi. L’universita’ Ulb e’ stata evacuata. Tutta la rete della metro e’ ferma, chiuse anche le stazioni ferroviarie. Fermo l’aeroporto di Zaventem, tutti i voli sono deviati sugli aeroporti regionali o quelli internazionali. E’ bloccata anche Rue de la Loi, cosi’ come tutti i tunnel lunghi piu’ di 300 metri. Polizia ed esercito hanno rafforzato le misure di sicurezza presso le due centrali nucleari belghe, che hanno sette reattori. La rete telefonica funziona a fatica. Il presidente francese Francois Hollande, che stamane ha tenuto un gabinetto ristretto all’Eliseo, ha detto che “e’ colpita tutta l’Europa”; e gli ha fatto eco il premier d’Oltralpe, Manuel Valls: “Siamo in guerra”. Il premier Matteo Renzi ha convocato per le 15 il comitato Nazionale sicurezza, alle 16 fara’ una dichiarazione alla stampa e domani mattina, alle 07:30, ricevera’ a Palazzo Chigi i capigruppo di maggioranza ed opposizione.

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