Aereo dirottato. Il selfie dell’ostaggio inonda la stampa inglese

LONDRA –  Ben Innes, passeggero inglese di Leeds tenuto ieri in ostaggio per qualche ora dall’uomo che ha dirottato l’aereo di linea dell’EgyptAir a Cipro, non ha esitato a farsi immortalare nel pieno della vicenda in una foto accanto al dirottatore, Seif Eddin Mustafa.

Se quel che cercava erano le prime pagine, lo scopo è stato raggiunto. Stamane Innes dilaga sui giornali britannici, in quel clic inedito che lo ritrae ridanciano a dispetto della cintura esplosiva (solo più tardi rivelatasi falsa) indossata al suo fianco dal protagonista del sequestro.

A raccontare la storia di questa discutibile ultima frontiera dell’esibizionismo era stato già ieri l’unico ostaggio italiano del volo dirottato, Andrea Banchetti, che aveva detto di aver visto la bravata e di aver rimproverato l’inglese. Ma Innes, intervistato oggi come una star dal tabloid Sun, non si mostra granché pentito. “Non sono sicuro del perché lo abbia fatto – ammette – ma credo di aver voluto dare un calcio alla prudenza, nel tentativo di restare positivo di fronte alle avversità”. “Ho immaginato – aggiunge – che se quella bomba fosse stata vera, non avrei avuto scampo comunque, così ho colto l’occasione per avvicinarlo”. In effetti non si è trattato di un vero selfie: Ben spiega di essersi fatto fotografare da “una hostess”, per poi completare l’opera trasmettendo l’immagine alla madre via telefonino. Come a voler condividere anche con lei, in preda a chissà quale angoscia, i suoi ’15 minuti di celebrità’.

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