Terrorismo, il fratello 15enne di Abaaoud grida vendetta

PARIGI – Younes Abaaoud, il fratello 15enne di Abdelhamid la mente degli attacchi di Parigi il 13 novembre ucciso nell”assalto al covo di Saint-Denis cinque giorni dopo, ha lasciato la Siria diretto in Europa per vendicare la morte del fratello.

E’ questo l’allarme arrivato all’Interpol, rivela Paris Match, dai servizi di sicurezza belgi che hanno intercettato una telefonata del ragazzo alla sorella Yasmina, che abita in Belgio. Nella telefonata, intercettata lo scorso 18 febbraio, Younes avrebbe detto alla sorella che sarebbe arrivato “alle 10″. La possibilità che quello che si ritiene sia il più giovane jihadista dello Stato Islamico stia tornando in Europa per un attacco sta allarmando – secondo il giornale francese – i servizi europei che temono anche che il ragazzo abbia modificato il suo aspetto ed adottato un”altra identità, per poter più facilmente varcare i confini europei. Poco dopo la morte del fratello, il 3 dicembre scorso, Younes aveva pubblicato su Facebook che voleva tornare in Europa per “vendicare la morte del fratello”. Di lui erano circolate foto che lo mostrano, praticamente ancora un bambino, con in braccio un Kalashnikov.

Mentre dal Marocco, dove è tornato dopo essersi trasferito in Belgio nel 1975, il padre Omar lanciava appelli alle autorità francesi per avere informazioni sul figlio piccolo Younes che il fratello aveva portato con sé in Siria, ad appena 13 anni, nel 2014. Nei mesi scorsi era poi circolata la notizia che il ragazzo era rimasto ucciso. Nei documenti dell”Interpol citati da Paris Match, il ragazzo viene indicato come “terrorista, jihadista, killer”, ma anche un “minorenne scomparso”, “pericoloso” che “deve essere fermato ed arrestato immediatamente”. Il settimanale francese aggiunge comunque che il ministero degli Interni francesi ha negato di essere a conoscenza di questo rapporto dell”Interpol riguardo al sospetto che Younes Abbaoud stia tornando in Europa.

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