Migranti. Sulla rotta della speranza si continua a morire

ROMA – Sulla rotta della speranza i migranti continuano a morire. Oltre 400 persone, in gran parte somali, etiopi ed eritrei sarebbero annegati nel Mar Mediterraneo al largo delle coste egiziane, nel tentativo di arrivare in Italia.

Erano a bordo di quattro barconi che poi sono stati inghiottiti dal mare, come ha riferito il ministero degli Esteri del Cairo, il quale verificherà nei dettagli quanto accaduto.

Sarà probabilmente il racconto di alcuni sopravvissuti, una trentina, a dare maggiori informazioni su questa tragedia avvenuta proprio nella triste ricorrenza  delle 800 persone annegate lo scorso anno al largo di Lampedusa. Tuttavia la dinamica degli incidenti sarà la stessa di molti altri casi: imbarcazioni stracolme, guasti al largo e richieste di aiuto con telefoni satellitari. Insomma, il dramma dei migranti non sembra conoscere la parola fine.  Poche ore prima sei cadaveri erano stati recuperati su un gommone carico di profughi diretto nel Canale di Sicilia”.  È stata la Bbc Arabic a dare questa mattina la notizia che 400 migranti erano dispersi mentre viaggiavano nel Mediterraneo ‘a bordo di quattro imbarcazioni fatiscenti’. Il corrispondente della Bbc in Kenya ha anche fatto sapere di aver parlato con i parenti di tre giovani somali che sarebbero tra i migranti annegati. 

Anche l’ufficio del Cairo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) è in contatto con il ministero degli Esteri egiziano per avere dettagli sul naufragio.

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