Gb: Boris Johnson: l’Unione Europea è come Hitler

LONDRA – L’Unione europea opera come la Germania di Hitler, nel tentativo di mettere in piedi un superstato.

L’affermazione giunge come un pugno allo stomaco da Boris Johnson, l’ex sindaco di Londra e oggi sfidante di David Cameron per la guida dei Tories. “Napoleone, Hitler hanno cercato di fare una cosa del genere, ed e’ finita in modo tragico. L’Unione europea rappresenta lo stesso tentativo con metodi diversi”, ha dichiarato Johnson, che conduce la campagna per l’uscita della Gran Bretagna dai Ventotto, nel corso di un’intervista al Sunday Telegraph. “Cio’ che manca fondamentalmente -ha aggiunto Johnson- e’ che non esiste una fedelta’ all’idea di Europa, una autorita’ unica che goda del rispetto di chiunque. Cio’ sta causando un vuoto di democrazia”. Le polemiche non hanno tardato ad arrivare, ma solo dal fronte laburista piu’ che da esponenti politici e istituzionali di altri paesi del Vecchio continente, che forse preferiscono tenersi fuori dalla campagna referendaria britannica. “Offensivo”, e’ stato il commento di Hilary Benn, portavoce della sezione Affari Esteri del Labour, che ha ricordato a un “disperato” Johnson come proprio l’Europa unita abbia “messo fine a secoli di conflitti” nel continente.

Gli strali di Johnson, che si appresta a partire per un lungo tour referendario che lo portera’ in ogni angolo della Gran Bretagna a bordo del suo “battle bus”, non risparmiano l’Italia, anzi gli “italiani, che da grande potenza manifatturiera, sono stati del tutto distrutti dall’euro, cosi’ come voleva la Germania”. Ai britannici spetta ancora, come negli anni della Seconda Guerra mondiale, il ruolo di “eroi d’Europa e far udire la voce della moderazione e del buon senso, per fermare cio’ che, dal mio punto di vista, sta andando fuori controllo”.  

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