Aereo Egyptair, tra conferme e smentite, il mistero rimane

ROMA –  “Tracce di esplosivo sarebbero state rivenute sui resti umani dei passeggeri del volo Egyptair precipitato lo scorso 19 maggio nel Mar Mediterraneo”, così aveva riferito un medico legale egiziano del team investigativo che ha esaminato i resti umani rinvenuti circa 290 chilometri a nord di Alessandria.

Ma subito dopo è arrivata la smentita direttamente dal capo dell’Istituto egiziano di  medicina legale. 

Insomma  al Cairo regna ancora tuttora la confusione sul risultato degli esami autoptici sulle 66 persone morte a bordo del volo MS804 della EgyptAir. In teoria entrambi gli elementi possono concordare: le fonti mediche hanno ‘solo’ dedotto che a bordo si sarebbe verificata un’esplosione (senza indicarne la causa, bomba o decompressione esplosiva dovuta ad un possibile cedimento strutturale dell’aereo o per il semplice impatto dell’Airbus A-320 con la superfice del mare) solo per le ridotte dimensioni dei resti trovati. Allo stesso tempo non hanno sostenuto che nei tessuti siano state trovati tracce di esplosivo.  

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