Cina. A Hong Kong manifestazione pro democrazia. Oltre 200 arresti

HONG KONG – Oltre 200 persone sono state arrestate a Hong Kong dopo una marcia a favore della democrazia che ha raccolto migliaia manifestanti. Lo ha reso noto la polizia, affermando che i fermati si sono resi responsabili di assemblea illegale per il sit in al termine della marcia di ieri, durato fino a questa mattina.

I fermati sono stati poi rilasciati con l’obbligo di ripresentarsi successivamente alla polizia. Il deputato Albert Chan, anche lui fermato, ha accusato gli agenti di aver abusato dei loro poteri. La marcia coincideva con il 14esimo anniversario del ritorno di Hong Kong sotto la sovranità cinese e, secondo gli organizzatori, vi hanno partecipato 218mila persone. La polizia parla di 54mila partecipanti. La marcia è stata più affollata degli anni precedenti sull’onda delle protesta contro il governo che vuole abolire le elezioni supplettive. L’anno scorso cinque deputati pro democrazia si sono dimessi per costringere le autorità a indire elezioni supplettive che sarebbero diventate una sorta di referendum sulla difesa dei principi democratici. Ma il governo non le ancora fatte svolgere e ieri ha ribadito che l’eliminazione delle elezioni supplettive è legale e costituzionale. In base agli accordi che hanno sancito la fine del regime coloniale britannico e i passaggio sotto la sovranità di Pechino, a Hong Kong vi sono libertà di espressione e regole democratiche sconosciute nel resto della Cina.

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