Thailandia nella paura. Raffica di esplosioni, 4 morti e decine di feriti

BANGKOK –  Diverse esplosioni ieri sera, hanno colpito almeno 8 località turistiche della Thailandia: in totale sono 4 i morti e almeno 36 i feriti.

Secondo quanto ricostruito da media locali, le prime bombe sono esplose ieri sera a Hua Hin, località turistica a circa 150 chilometri a sud di Bangkok, uccidendo una donna e ferendo oltre 20 persone. Tra questi anche due italiani, Lorenzo Minuti, 21 anni, e Andrea Tazzioli, 51 anni. Il primo e’ stato portato al pronto soccorso ed e’ stato dimesso gia’ in serata. Il secondo e’ stato operato d’urgenza a causa di una scheggia che lo ha colpito alla schiena ma non sarebbe in con dizioni preoccupanti. 

Le due bombe, esplose a 20 minuti l’una dall’altra erano state nascoste tra le piante su una strada trafficata e sono state innescate da telefoni cellulari, ha riferito il sovrintendente della polizia di Hua Hin, Sutthichai Srisopacharoenrat. Oggi le autorità thailandesi hanno confermato che un’altra persona è morta in una nuova esplosione a Hua Hin e tre sono rimaste ferite. Una terza persona era rimasta uccisa e due sono state ferite nell’altra doppia esplosione di ieri a Surat Thani. La prima si è verificata al di fuori della stazione di polizia marittima e la seconda mezz’ora dopo di fronte a una stazione di polizia, ha spiegato il capo della polizia di Surat Thani, Apichart Boonsriroj. La città è un punto di transito per i turisti diretti alle isole di Koh Samui e Koh Pha Ngan, note mete turistiche. La quarta vittima è morta nell’esplosione di un altro ordigno nella provincia meridionale di Trang, dove sono rimaste ferite sei persone.

Minori deflagrazioni si sono verificate a Phuket, una delle mete preferite dai turisti stranieri, dove è rimasta ferita almeno una persona, e a circa 200 km a nord della provincia di Phang Nga, dove – secondo media locali – un mercato popolare, affollato di turisti, è stato sventrato da un incendio. Gli attentati coincidono con l’84esimo compleanno della regina Sirikit, e proprio a Hua Hin, una delle zone colpite dalle bombe, si trova la residenza estiva della famiglia reale. Il premier thailandese Prayuth Chan-Ocha ha invitato alla calma: “Le bombe sono un tentativo di creare caos e confusione”, ha detto ai giornalisti. “Non dobbiamo far prendere dal panico”, ha ammonito.

Attacchi mirati

Gli attacchi appaiono evidentemente coordinati. Secondo la dettagliata ricostruzione del quotidiano Bangkok Post, altri altri ordigni sono stati disinnescati, molte bombe sono fortunatamente esplose senza conseguenze e in alcune delle localita’ dove si sono verificate le esplosioni ci sono stati anche degli incendi che, spesso hanno preceduto le esplosioni e che hanno causato ingenti danni materiali. 

Secondo la Polizia nessun legame con il terrorismo

La sequenza di attacchi  “non è legata al  terrorismo”. Lo ha affermato il portavoce dalla Polizia Piyaphan Phingmuang, sostenendo che “non si tratta di un attentato terroristico ma di un atto di sabotaggio locale”. “Il terrorismo, per definizione – ha aggiunto – è un atto di violenza politica. La Thailandia non ha contenziosi di natura territoriale o religiosa con nessuno. Per questo ribadiamo la nostra convizione che si tratti di un sabotaggio locale e di una questione interna”, ha aggiunto.

Intanto nel Paese sono state rafforzate le misure di sicurezza nelle  località strategiche, ed è stata aumentata la vigilanza in vista delle celebrazioni di oggi per il compleanno della regina Sirikit.

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