Usa. Ucciso afroamericano disarmato, agente bianca accusata. IL VIDEO

NEW YORK – Omicidio colposo di primo grado. Questa è l’accusa formulata contro la poliziotta bianca di Tulsa, Oklahoma, che il 16 settembre scorso ha sparato contro un afroamericano disarmato, uccidendolo.

L’agente si chiama Betty Shelby; la sua vittima, il 40enne Terence Crutcher. Shelby stava rispondendo a una chiamata relativa a un Suv abbandonato in mezzo a una strada, a motore acceso, con la portiera del conducente aperta ma nessuno nel veicolo. Gli eventi di quella sera sono stati immortalati dalle riprese video di un elicottero della polizia e di una dashboard camera, quelle che sono montate dentro un veicolo (in questo caso della polizia stessa). Dai filmati si vede Crutcher alzare le mani al cielo, camminare verso l’auto e appogiarsi ad essa. Un agente, Tyler Turnbough, lo colpì con un Taser, un dissuasore elettrico. Poi Shelby gli ha sparato in modo fatale. Stando al commissario Chuck Jordan, l’afroamericano era disarmato e all’interno della sua vettura non è stata rinvenuta alcuna arma da fuoco.

“Sebbene incriminata, [la poliziotta] è innocente fino a quando un giudice o una giuria determinerà che così non è”, ha spiegato Jordan in conferenza, un po’ sconcertato: “Non so perché queste cose accadono”. La famiglia dell’afroamericano ucciso è rappresentata da un gruppo di avvocati che comprende Benjamin L. Crump. Si tratta del legale che difese i parenti di Michael Brown, l’adolescente di colore ucciso nel 2014 a Ferguson, Missouri. Anche lui era disarmato e anche lui è deceduto a causa dei colpi di arma da fuoco di un agente bianco.

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