Iraq. In migliaia in fuga da Mosul

La missione francese prolungata fino a dicembre

BAGHDAD – Più di 3.300 iracheni in fuga sono state accolti dalle forze governative irachene nel nono giorno dell’offensiva per riprendere la città di Mosul dai jihadisti dello Stato Islamico (Isis); il massimo numero di rifugiati che viene registrato in un solo giorno dall’inizio delle operazioni militari, come ha annunciato un ministro iracheno. Si tratta di un numero ben al di sotto delle centinaia di migliaia di persone che le agenzie di aiuto stanno preparando ad accogliere, ma l’offensiva è ancora nelle su fasi iniziali e molti altri rifugiati sono attesi man mano che le truppe governative si avvicinano alla città. Ieri, è stata registrata “una grande ondata di profughi, la maggiore in termini numerici dall’inizio delle operazioni militari per liberare la provincia di Ninive”, il cui capoluogo è Mosul, come ha detto in una dichiarazione, il ministro della Migrazione Jassem Mohammed al-Jaff prima di aggiungere che il suo ministero “ha ricevuto e trasportato più di 3.300 sfollati” Secondo un conteggio delle Nazioni Unite, 8.940 persone sono state sfollate da quando l’operazione per riconquistare Mosul ha avuto inizio il 17 ottobre.

Nel frattempo il gruppo navale francese, che comprende la portaerei Charles de Gaulle, restera’ nel Mediterraneo fino a meta’ dicembre per sostenere l’operazione di liberazione della citta’ irachena di Mosul. “Il presidente della Repubblica ha deciso di prolungare le attivita’ delle unita’ che contribuiscono a questa operazione fino a meta’ dicembre” si legge in una nota del governo. Il Consiglio di Sicurezza francese si e’ riunito oggi per discutere della situazione di Aleppo di Siria e dell’operazione per riconquistare Mosul

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