Afghanistan: attaccato consolato tedesco, 6 morti

KABUL – E’ di sei afghani uccisi e oltre 120 feriti il bilancio dell’attacco con camion-bomba contro il consolato della Germania a Mazar-e Sharif, città nel nord dell’Afghanistan. Tra i sei morti, c’è anche l’attentatore, come ha spiegato la polizia locale.

L’attacco, avvenuto nella notte, è stato rivendicato dai Talebani afghani tramite il loro portavoce Zabihullah Mujahid, il quale ha spiegato che si è deciso di colpire gli “invasori infedeli” per vendicare l’uccisione di civili nei raid aerei di inizio mese sulla città settentrionale di Kunduz.

Un portavoce del ministero tedesco degli Esteri citato dall’agenzia Dpa ha spiegato che i circa 20 membri dello staff del consolato “stanno bene e non sono stati feriti” e ha aggiunto che forze di sicurezza afghane e forze speciali tedesche sono riuscite a “respingere gli aggressori armati pesantemente”. Le autorità afghane, che in un primo momento hanno parlato di un solo attentatore suicida, hanno poi fatto sapere di un secondo cadavere trovato sul posto questa mattina. A Kunduz è schierato da marzo un piccolo contingente di militari tedeschi, che ha il compito di addestrare e assistere le forze locali. 

Il governo di Berlino ha tuttavia assicurato che i suoi uomini non sono coinvolti nei raid di inizio novembre, che hanno ucciso almeno 30 civili e ne hanno feriti 19. “Perché non dovremmo colpire i tedeschi? – ha detto Zabihullah Mujahid contattato dall’agenzia Dpa – Il raid aereo degli Stati Uniti è stato eseguito sulla base di informazioni di intelligence condivise con le truppe tedesche. Inoltre hanno ancora una base nel nord dell’Afghanistan, ci sono ancora soldati tedeschi”. L’attentato è stato eseguito con esplosivo nascosto sotto un carico di carbone a bordo del camion. Secondo Munir Farhad, portavoce del governatore della provincia di Balkh, l’esplosione è stata così forte da mandare in frantumi i vetri di molti edifici circostanti. Subito dopo l’attacco, sono intervenuti alcuni dei circa mille militari tedeschi che si trovano a Camp Marmal, a circa 10 km dal consolato. 

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