Trump a convegno nazionalisti bianchi. Scoppia la protesta

WASHINGTON – “No Donald Trump, no Ku Klux Klan, no all’America fascita”. Con questo slogan decine di dimostranti anti-Trump si sono riuniti di fronte ad un centro congressi di Washington per protestare contro la conferenza organizzata dai leader della ‘alt right’, l’estrema destra nazionalista bianca, per celebrare la vittoria di Donald Trump.

La conferenza è stata organizzata da Richard Spencer, il fondatore del National Policy Institute, il think tank dei suprematisti bianchi che è stato sdoganato da Steve Bannon, prossimo capo consigliere e stratega della Casa Bianca, e dal suo sito Breitbart. Definito “un razzista accademico” dai gruppi che studiano i movimenti di estrema destra americani, Spencer ha ricevuto lo scorso luglio una lettera del governo britannico che, dopo il referendum per la Brexit, gli ha vietato di recarsi nel Regno Unito nel timore che suoi discorsi potessero incitare alla violenza. E qualche giorno fa Twitter gli ha sospeso l’account, insieme a quelli di altri noti leader ed esponenti della destra alternativa. 

La manifestazione di fronte al Ronald Reagan Building and International Trade Center, ma vi sono stati degli scontri quando due persone della conferenza sono uscite dal centro congressi per andare ad “intervistare” i dimostranti. Il gesto è stato interpretato come una provocazione ed in un tafferuglio uno dei due appartenenti al gruppo di Spencer – che hanno definito i dimostranti ‘comunisti’ esprimendo preoccupazione per al sorte dei bianchi negli Stati Uniti – ha riportato un piccola ferita all fronte. Due dimostranti sono stati arrestati. Nuove proteste si sono avute ieri anche a New York, con circa 500 persone che hanno manifestato nei pressi della Trump Tower.  

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