Usa senza TPP, il Peru’ propone accordo con Asia

WASHINGTON – Il presidente eletto Donald Trump ha messo tra le priorita’ del suo Governo l’uscita degli Stati Uniti dal Trans Pacifict Partnership (TPp), l’accordo di libero scambio tra i Paesi del Pacifico che era stato sponsorizzato dal suo predecessore, Barack Obama, e gli altri paesi cercano subito di approfittarne, studiando un patto commerciale alternativo tra le economie.

Il Peru’, infatti,  propone di creare un accordo di libero scambio tra i paesi dell’Asia-Pacifico, analogo alla Trans-Pacific Partnership (TTP), senza la partecipazione degli Stati Uniti. Lo ha annunciato il primo ministro della nazione latino americana, Fernando Zavala. “Si propone una cooperazione Asia-Pacifico, che potrebbe essere trasformata in un accordo di libero scambio. Se gli Stati Uniti non parteciperanno (al TPP) continueremo da soli – ha sottolineato – con questa associazione di paesi che ritengono il libero scambio possa essere utile per i loro popoli”. 

Il premier ha aggiunto che Lima e’ pronta a condurre attivita’ per creare la zona di libero scambio tra i paesi della regione, senza l’apporto degli Usa. Il TPP cerca di eliminare gli ostacoli al commercio tra i suoi 12 firmatari, che insieme rappresentano il 40 per cento dell’economia mondiale: Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Peru’, Singapore, Stati Uniti e Vietnam . Il futuro dell’intesa e’ stato messo in discussione dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane. Durante la sua campagna elettorale, il tycoon ha ripetutamente criticato l’accordo e ha espresso il desiderio di spostare l’attenzione dal commercio globale allo sviluppo economico nazionale, al fine di sostenere l’economia degli Stati Uniti. 

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