Morales contro il Cile: uccide la nostra economia

BOGOTA’- Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha accusato il Cile di “uccidere l’economia” della Bolivia privandola di un accesso all’Oceano Pacifico, un reato che considera “equivalente a un genocidio, un crimine contro l’umanità”.

“Sono quasi convinto che privarci di un accesso al Pacifico, farci pagare tasse portuali, sia una politica volta ad uccidere l’economia da parte del Cile”, ha sottolineato il presidente della Bolivia, dopo aver ricevuto uno studio dell’ong Oxfam sui costi per la Bolivia della sua mancanza di accesso al mare. La Bolivia ha perso il suo accesso al Pacifico a seguito di una guerra con il Cile nel 1879. Secondo il rapporto di Oxfam, questa mancanza di accesso al mare riduce la crescita del Pil boliviano di quasi 1,5 punti. “La maggior parte dei costi aggiuntivi che dobbiamo pagare per l’accesso al Pacifico sono nelle casse delle istituzioni pubbliche cilene”, ha lamentato ieri il ministro degli Esteri boliviano David Choquehuanca. La Bolivia ha presentato una denuncia contro il Cile nel 2013 davanti la Corte internazionale di Giustizia per costringere la controparte a negoziare in “buona fede” l’accesso marittimo richiesto. La Corte si è dichiarata competente nel 2015. La Bolivia ha ora fino al 21 marzo per presentare il suo dossier e il Cile avrà tempo fino al 21 settembre per rispondere. Secondo La Paz, il Cile non avrebbe fatto alcuna proposta negli ultimi 70 anni per cercare di risolvere questo contenzioso. 

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