Egitto. Attacchi terrorismo nel Sinai, 13 morti

IL CAIRO – E’ di 13 morti, tra cui un civile e sette agenti di polizia, e cinque terroristi rimasti uccisi il bilancio di un secondo attentato avvenuto questa mattina presso il posto di blocco di Matafy, ad ovest di al Arish, nella penisola del Sinai.

Lo riferisce il ministero dell’Interno egiziano, precisando che “circa 20 miliziani hanno cercato di sfondare il posto di blocco di Matafy ad ovest di al Arish all’alba di oggi utilizzando razzi Rpg e autobombe”. Le forze di sicurezza hanno respinto l’attacco, facendo detonare l’autobomba prima dell’esplosione. L’intervento delle forze di sicurezza egiziane ha provocato la morte di cinque terroristi ed il ferimento di altri tre. Lo scontro a fuoco ha causato, inoltre, la morte di sette agenti di polizia ed il ferimento di altre sei. Nell’attacco sono rimasti feriti anche sei civili, mentre uno e’ morto. L’attentato contro il posto di blocco di Matafy ha preceduto un secondo attacco avvenuto a Musaid (ovest di al Arish) contro un altro checkpoint, dove gli agenti di polizia sono stati raggiunti da una scarica di proiettili. Nell’attacco di Musaid sono rimasti uccisi nove agenti di polizia ed un civile. Il bilancio totale dei due attacchi di oggi e’ quindi di 23 morti: due civili, cinque terroristi e 16 agenti di polizia. 

Nella penisola del Sinai e’ particolarmente attivo il gruppo terroristico Stato del Sinai, noto come Ansar Beit al Maqdis prima dell’affiliazione allo Stato islamico nel 2014. Per fronteggiare la minaccia terroristica, il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha approvato lo scorso 19 ottobre l’estensione dello stato di emergenza nel nord del Sinai. Lo stato di emergenza e’ stato imposto per la prima volta dopo gli attacchi al posto di blocco di Karm al Qwadis, costato la vita a 33 esponenti delle forze di sicurezza, nell’ottobre del 2014. Da allora e’ stato esteso ininterrottamente di tre mesi in tre mesi fino ad oggi. Lo stato di emergenza copre le municipalita’ di el Arish, Rafah e le aree circostanti. Dalle 19 alle 6 ora locale e’ previsto il coprifuoco, che ad el Arish inizia pero’ all’una di notte e finisce sempre alle 6. Chiunque viola il coprifuoco puo’ finire in carcere in base alle disposizioni di una legge del 1958.

Secondo un video ripreso 13 dicembre 2016 dal sito web informativo “Arabi21”, lo Stato del Sinai (Wilayat Sinai) ha “giustiziato” recentemente 16 civili accusati di collaborare con le forze di sicurezza del Cairo. Il gruppo terroristico mostra l’esecuzione di 16 giovani, 14 tramite decapitazione e due con colpi di kalashnikov alla testa. Alcune delle vittime, si legge sul sito, “hanno ammesso di aver aiutato l’esercito e di possedere eroina”. Uno di loro “aveva rapporti con gli ebrei” per “corrompere i giovani musulmani”, si legge ancora sul sito web. Nel video il gruppo terroristico invita la popolazione locale a non collaborare in alcun modo con l’esercito egiziano.  

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