Corea del Sud, chiesta incriminazione per vicepresidente Samsung

SEUL – Il Procuratore speciale della Corea del sud ha spiccato un mandato di arresto contro Lee Jae-yong, vicepresidente e capo di fatto della Samsung.

E accusato di aver fatto versare 18,3 milioni di tangenti a due fondazioni non-profit controllate da Choi Soon-sil, l’amica del cuore della presidente Park Geun-hye in cambio dell’agevolazione della fusione tra due affiliate di Samsung. Choi, che e’ sotto processo per traffico di influenze, ha usato presumibilmente i suoi contatti per ottenere il sostegno alla fusione nel luglio 2015. E secondo l’accusa avrebbe ottenuto successivamente due donazioni da Samsung che e’ il maggior contributore della sua organizzazione. Lee era stato interrogato giovedi’. L’azienda ha gia’ confermato di aver fatto le donazioni ma ha negato che avevano qualcosa a che fare con la fusione.


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