La Corea del Nord: successo del test missile. Kim, sfida ancora l’occidente

SEUL – La Corea del Nord ha confermato il lancio di un nuovo missile balistico di “media-lunga” gittata, il secondo in meno di una settimana.

E’ stata l’agenzia statale, Kcna, a dare la conferma, aggiungendo che il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha osservato il lancio del nuovo missile, il ‘Pukguksong-2′ (Stella polare-2, in coreano), noto anche come KN-15, e ha aggiunto che l’arma e’ pronta per essere dispiegata in contesti militari: e’ “un sistema d’arma per l’azione” e “un’arma strategica di successo”. Il leader nordcoreano ha aggiunto, secondo l’agenzia, che scienziati ed esperti militari del Paese “continueranno a produrre armi sempre migliori” per rafforzare la capacita’ di un attacco nucleare” del Paese. “Ora che i dati tecnici e tattici soddisfano i requisiti del Partito, questo tipo di missile deve essere riprodotto in massa per armare le Forze Strategiche dell’Esercito Popolare Coreano” scrive l’agenzia, che ha definito “perfetto” il lancio. Il missile sarebbe in grado di trasportare una testata nucleare, e il successo del lancio, ha dichiarato Kim, deve spingere il Paese a “diversificare e ammodernare” il proprio arsenale di armi nucleari. Il missile e’ stato lanciato domenica da una localita’ vicino a Pukchang, nella provincia del Pyongan Meridionale, in direzione est verso il Mar del Giappone: ha raggiunto un’altitudine massima di 560 chilometri e percorso una distanza di circa 500 chilometri. Si e’ trattato dell’ottavo test missilistico realizzato dal regime di Pyongyang dall’inizio dell’anno, e il secondo da quando il 10 maggio a Seul e’ arrivato il potere il nuovo presidente sudcoreano, Moon Jae-in. Il test ha fatto seguito al lancio, lo scorso 15 maggio dello “Hwasong 12”, un muovo missile anch’esso a medio raggio che e’ considerato un passo in avanti importante nella corsa al riarmo del regime nordcoreano. Condannando il lancio, la Corea del Sud lo ha definito “spericolato e irresponsabile”, e il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terra’ una riunione d’emergenza domani. La condanna e’ arrivata anche da Giappone e Stati Uniti. 

La Corea del Nord punta alla realizzazione di un missile balistico intercontinentale, ha affermato all’inizio del 2017 Kim Jong-Un. Domenica scorsa, poche ore prima dell’apertura a Pechino di un importante forum per la cooperazione internazionale, il regime di Kim Jong-un aveva lanciato un altro missile a raggio intermedio, lo Hwasong-12, in grado di raggiungere un bersaglio a una distanza di 4500 chilometri e di colpire, quindi, l’Alaska e la base statunitense di Guam, nell’Oceano Pacifico. Lo sviluppo del programma missilistico di Pyongyang procede di pari passo con quello informatico. Secondo un’inchiesta condotta dall’agenzia Reuters, l’agenzia di spionaggio nord-coreana avrebbe creato un’unita’ speciale, la “180”, dalla quale avrebbe lanciato alcuni degli attacchi informatici piu’ efficaci, diretti soprattutto alle istituzioni finanziarie straniere, come nel caso del cyber-furto di 81 milioni di dollari dagli uffici di New York della banca centrale del Bangladesh, lo scorso anno. Ci sarebbe anche un coinvolgimento della Corea del Nord nello sviluppo del malware Wannacry, che ha infettato oltre trecentomila computer in circa 150 Paesi, nonostante l’accusa venga definita “ridicola” da Pyongyang. 

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