Londra, torna il terrore

LONDRA  – Il Regno Unito ripiomba nel terrore. A 12 anni di distanza dal 7 luglio 2005, quando quattro kamikaze con gli zaini pieni di esplosivo attaccarono il centro di Londra, uccidendo 52 persone e ferendone altre centinaia, una serie di tre attentati ha colpito il Paese negli ultimi tre mesi: prima il 23 marzo scorso l’attacco sul ponte di Westminster a Londra, poi il 22 maggio l’esplosione al concerto di Ariana Grande alla Manchester Arena, e ieri sera l’attacco al London Bridge e Borough Market

L’attentato del 2005 viene ricordato come ‘l’11 settembre del Regno Unito’ ed è stato definito il peggior atto terroristico singolo avvenuto sul suolo britannico.

LA DINAMICA. Il viaggio degli attentatori inizia durante la notte quando tre uomini – Mohammad Sidique Khan, Shehzad Tanweer e Hasib Hussain – raggiungono in una macchina a noleggio Luton, nel Bedfordshire, dove incontrano il loro quarto complice, Germaine Lindsay. I quattro si dirigono verso la capitale in treno per mettere in atto il loro piano sanguinario.Alle 8.50, nel giro di 50 secondi, tre bombe esplodono a bordo di tre diversi convogli della metropolitana tra le King’s Cross: i treni si trovano vicino alle stazioni di Aldgate, King’s Kross e Edgware Road. Circa un’ora dopo, alle 9.47, una quarta bomba esplode su un autobus, vicino a Tavistock Place.Due settimane dopo, il 21 luglio, una seconda serie di attentati simili nelle modalità e negli obiettivi a quelli del 7 luglio viene sventata dall’arresto di alcuni giovani già pronti ad agire, che vengono arrestati dagli agenti dell’antiterrorismo.

GLI ATTENTATORI – Sono tutti giovani britannici tra i 18 e i 30 anni e vivono quelle che sembrano delle vite normali. Ma dopo gli attacchi, si scopre che hanno tutti dei legami con l’estremismo islamico. Si tratta di Mohammad Sidique Khan, 30 anni originario di Leeds, Shehzad Tanweer, 22 anni, da Leeds, Germaine Lindsay, 19 anni originario di West Yorkshire, e Hasib Mir Hussain, 18 anni, al di fuori di Leeds. Tutti e quattro sono morti negli attentati.In relazione agli attentati di luglio del 2005, nel 2007 sono stati condannati all’ergastolo Muktar Ibrahim, Yassin Omar, Hussain Osman e Ramzi Mohammed. Manfo Asiedu, che all’ultimo momento aveva rimosso la batteria dalla sua bomba prima di gettarla in un cestino in un parco di West London, è stato invece imprigionato per 33 anni.

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