Belgio: aggressore ucciso a Bruxelles, per polizia era terrorismo

L’uomo ha gridato due volte ‘Allah Akbar’ prima di essere ucciso 

BRUXELLES – Un attacco terroristico contro l’esercito. Così le autorità del Belgio considerano quanto avvenuto ieri sera a Bruxelles, dove in pieno centro un uomo ha aggredito dei soldati con un coltello al grido di “Allah Akbar”, prima di essere “abbattuto”. Un’aggressione che arriva sullo sfondo di numerosi attentati in tutta Europa. “Pensiamo che si tratti di un attacco terroristico”, ha dichiarato una portavoce della procura federale belga. L’aggressore, contro il quale i soldati hanno utilizzato le armi, “è morto”, ha aggiunto. Aveva gridato “due volte Allah Akbar” (Dio è il più grande in arabo) attaccando due militari, uno dei quali è rimasto “leggermente ferito”, secondo la stessa fonte. Organi di infornmazione del Belgio hanno affermato che l’autore dell’attacco era un trentenne di origini somale. Nella stessa serata, la polizia britannica ha annunciato che un uomo aveva attaccato e ferito dei poliziotti di fronte a Buckingham Palace a Londra. In Finlandia, un attacco con un coltello – anche questo considerato di matrice terroristica – aveva causato due morti e otto feriti il 18 agosto, all’indomani degli attentati di Barcellona e Cambrils in Spagna, che avevano provocato quindici morti e oltre 120 feriti. 

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