KIEV – Sarebbero per ora 20 i minatori rimasti uccisi nei due incidenti avvenuti oggi in due regioni dell’Ucraina orientale. Il bilancio è provvisorio, e pare destinato ad aggravarsi. Il primo incidente si è verificato nella notte, in una miniera di carbone di Sukhodolskaia-Vostochnaia, nel Lugansk, a mille metri di profondità: una fuga di gas metano ha provocato un’esplosione che ha ucciso 17 minatori. Altri due sono in ospedale, ricoverati con gravi ustioni; otto sono dispersi.
Poche ore dopo, in una miniera di Makeievkae, nella regione di Donetsk: un ascensore precipita da un’altezza di 70 metri e uccide tre lavoratori. Quattro persone sono rimaste ferite, mentre altre dieci sono disperse.