Cina. Operazione contro le triadi: 2200 arresti

PECHINO – La polizia cinese ha realizzato una serie di retate in tutto il Paese, nel corso di una grande operazione antimafia che ha portato all’arresto di circa 2200 sospetti nell’arco di due settimane. Lo ha annunciato oggi il ministero della pubblica sicurezza con un comunicato diffuso sul suo sito internet. Nel comunicato si legge che le retate contro le triadi (organizzazioni criminali cinesi di stampo mafioso) “sono state realizzate nelle province Hebei, Jiangsu, Zhejiang, Fujan, Hunan e Guangdong.

Scopo dell’offensiva – continua la nota – è quello di eliminare gli ‘ombrelli protettivi’ delle organizzazioni criminali (cioè i funzionari governativi che le proteggono) e di colpire le loro fonti di finanziamento”. Dal 2006 a oggi, la polizia cinese ha arrestato decine di questi funzionari governativi filomafiosi. Uno degli arresti più eccellenti è stato quello di Wen Qiang, ex-capo dell’ufficio giudiziario della metropoli meridionale di Chongqing, condannato a morte (è stato ucciso lo scorso luglio) in quanto giudicato colpevole di collusione con una delle triadi cittadine.

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