Costa D’Avorio. Gbagbo davanti alla corte per crimini contro l’umanità

ROMA –  Laurent Gbagbo, l’ex presidente della Costa D’Avorio, appena rinchiuso nel centro di detenzione della Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aja,  dovrà comparire assieme ad alcuni suoi fedelissimi davanti al tribunale internazionale per rispondere dei suoi crimini.  

È quanto annunciato dal procuratore del Cpi, Luis Moreno-Ocampo, il quale assicura: “Giustizia sarà fatta per le vittime ivoriane dei crimini commessi su grande scala: Gbagbo è il primo a dovere rendere conto dei suoi atti. Non sarà l’ultimo”.
Gbagbo fu arrestato nell’aprile scorso dopo violentissimi scontri nel paese. Ad accendere la miccia  le elezioni del 2010 durante le quali uscì vincitore il suo avversario politico,   Alassane Ouattara, premiato con oltre il 54% di preferenze. Un risultato che l’ex presidente non aveva mai accettato. Prima tentò di invalidare le elezioni e poi scatenò una vera e propria guerra tra fazioni che costò la vita a più di 3mila persone.

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