A Pyongyang l’ultimo saluto a Kim Jong

ROMA – Un’enorme processione militare colora le innevate strade di Pyongyang. Nella gelida mattinata di ieri il corteo funebre che accompagna il defunto Kim Jong – Il “Caro Leader” del regime nord coreano, si muove lento nelle strade della capitale tra le lacrime di tutte le migliaia di persone radunatesi per commemorare l’ex dittatore.

La televisione nord coreana, mostra alla testa della parata la limousine con il feretro, che sembra quasi spinta dal piangente figlio e successore Kim Jong-un,  accompagnato dallo zio Jang Song -thaek, pedina cruciale della transizione dei poteri. Sul veicolo che segue quello che trasporta la bara, una gigantesca foto del deceduto generale.
Le testimonianze riprese dalla tv di stato, riportano lo stesso sentimento comune, grande dolore per la perdita ma piena fiducia nel ventenne figlio ed erede del grande leader scomparso. Dal 17 dicembre, data della morte di Kim Jong-il, ad oggi nulla è stato lasciato al caso  da parte del regime di Pyongyang,  ogni singola azione pubblica e non, ha avuto il fine di non dare spazio a possibili tentativi di rottura e capovolgimento del potere che è da anni nelle mani della dinastia famigliare dei Mr. Kim.

Finito questo periodo di lutto, bisognerà vedere quali saranno le prime decisioni del nuovo leader della piccola potenza nucleare del Nord Corea, tra i primi punti in agenda sembra esserci quello di rivedere gli accordi per i passaggi di confine con il Sud Corea. L’intera comunità internazionale rimane in attesa di capire se ci sarà un nuovo indirizzo, possibilmente verso una distensione, non solo dei rapporti internazionali ma anche delle politiche economiche interne del paese.

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