Pistorius. Si aggrava la sua posizione, omicidio premeditato

PRETORIA – Oscar Pistoriusi si è presentato questa mattina, avvolto in una giacca nera portata come un mantello a coprire la testa,  per celarsi ai fotografi, davanti al magistrato di Pretoria. 

Qui il campione  è stato formalmente incriminato per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto nelle prime ore del giorno di  San Valentino.  L’atleta paralimpico sudafricano  durante l’udienza  è scoppiato in lacrime, respingendo formalmente l’accusa di aver deliberatamente ucciso la sua fidanzata. Intanto Pistorius resterà in custodia nella stazione di polizia di Brooklyn, nella capitale, almeno fino a martedì, quando comparirà di nuovo davanti ai giudici che esamineranno la richiesta di libertà su cauzione. Il tribunale di Pretoria ha deciso oggi di sospendere l’udienza, durata una quarantina di minuti e il giudice Desmond Nair ha stabilito che l’atleta dovrà rimanere in carcere in attesa della prossima udienza.

La procura, secondo alcune fonti, si prepara a chiedere l’imputazione per “omicidio premeditato”.L’agente di Pistorius ha fatto sapere che l’atleta  ha confermato la versione di un equivoco che lo ha portato a scambiarla per un ladro.  Non omicidio volontario dunque, ma omicidio premeditato: è questa la linea che seguirà il pm Gerrie Nel. La versione di ‘Blade Runner’ continua insomma a non convincere gli inquirenti, anzi. La fidanzata che voleva fargli una sorpresa nel giorno di San Valentino e viene scambiata per un ladro, gli spari partiti dalla sua 9 millimetri e i 4 proiettili che raggiungono Reeva alla testa, al petto e alle mani, non convincono proprio l’accusa. Le testimonianze su urla e grida attorno all’ora degli spari e il fatto che in passato la polizia fosse stata chiamata per incidenti di “natura domestica” nell’abitazione dell’atleta, non fanno che aggravare la posizione  di Pistorius. Il 26enne atleta paralimpico è stato descritto dai media locali con la testa fra le mani, tremante, in lacrime, quasi non sentisse il supporto dei familiari: la sorella Aimee, il fratello Carl e il padre Henke erano lì in aula, pronti a mettergli una mano sulla spalla per consolarlo.

Ma il futuro del campione diventa sempre più fosco ed incerto. I suoi legali lo hanno descritto come un uomo “estremamente traumatizzato”.

Gli avvocati che rappresentano l’atleta hanno inoltre chiesto un rinvio della procedura di richiesta di scarcerazione sotto cauzione fino a martedì, al fine di avere del tempo per condurre una propria inchiesta sulle circostanze della tragedia. Oscar Pistorius “ha chiaramente precisato che intende esprimere la sua profondasolidarietà alla famiglia di Reeva. (…) I nostri pensieri e le nostre preghiere oggi devono essere rivolte tutte a Reeva e alla sua famiglia, quali che siano le circostanze di questa terribile tragedia”.

Oggi intanto verrà eseguita l’autopsia sul corpo della 29enne ex modella ma i risultati, ha fatto sapere la polizia, non verranno resi pubblici. Il quotidiano sudafricano “Beeld” rivela che la Steenkamp sarebbe stata raggiunta dai quattro colpi d’arma da fuoco sparati da Pistorius attraverso la porta del bagno. Il corpo della fidanzata dell’atleta sarebbe stato trovato in bagno, con ferite alla testa, al petto, all’inguine e alla mano. Stando invece a un altro quotidiano, “The Star”, il cadavere della ex modella sarebbe stato invece trovato ai piedi della scala della residenza dell’atleta.

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