ANKARA – Tragedia in una miniera di carbone nella Turchia occidentale, dove un incendio ha causato il crollo di alcuni dei pozzi nell’impianto estrattivo di Manisa.
L’esplosione, avvenuta a due chilometri di profondità, ha causato 4 morti e non 20 come era stato annunciato precedentemente da un deputato locale e 20 feriti. _Tuttavia, esiste anche un’altra fonte, ovvero quella del capo del sindacato dei minatori, che annuncia la lorte di 5 minatori. Il governatore Mehmet Bahattin Atci ha riferito che una ventina di operai sono stati tratti in salvo e complessivamente sino ad ora 280 sono riusciti a salire in superficie dopo lo scoppio. Le operazioni di soccorso continuano, ma tra 200 e 300 minatori sono rimasti intrappollati a circa quattro chilometri dall’uscita del pozzo.
L’incendio è stato dovuto con tutta probabilità a un corto circuito che ha poi bloccato il funzionamento dell’ascensore. Le squadre di soccorso giunte sul luogo hanno estratto da sotto le macerie un uomo, che però è morto subito dopo il trasporto in superficie.