C’è chi dice no! La Svizzera boccia 3.270 euro di salario minimo al referendum

ROMA- Circa il 77% della popolazione svizzera ha detto “no” alla proposta di referendum per il salario minimo, che avrebbe permesso a tutti i lavoratori di portarsi a casa un guadagno di 22 franchi l’ora, per un totale di 4.000 mensili (3.270 euro).

Gli standard europei sono ben altri, infatti la paga oraria minima garantita dallo stato ai salariati, è di  9,50 euro  in Francia e 8,50 euro in Germania. In America, la situazione non cambia di molto: per un’ora di lavoro la retribuzione ammonterebbe a 10,10 dollari. Il punto a sfavore, che avrebbe convinto i cittadini svizzeri a votare per il “no”, è stato l’appello degli imprenditori. Per questi ultimi, un salario minimo così alto, non solo avrebbe paralizzato la crescita economica del paese, ma avrebbe causato deficit e problemi anche alle future assunzioni . Non è comunque una grave perdita per il paese, poiché più del 50% della popolazione percepisce stipendi già di per sé molto più alti, rispetto ai 4.000 franchi proposti dal referendum. Sarebbe potuto diventare il salario minimo più alto del mondo, che avrebbe dato una possibilità di riforma anche alle nazioni confinanti alla Svizzera.

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