Obiettivo Usa. Eliminare e distruggere lo Stato islamico. Nessuna contraddizione

NEW YORK   – La missione è «eliminare e distruggere, non limitare, le capacità dello Stato islamico». Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa statunitense, Chuck Hagel, in una intervista esclusiva a Cnn in cui il giornalista gli domandava se l’obiettivo sia limitare o distruggere il gruppo militante sunnita.

Hagel ha parlato delle decisioni del presidente Barack Obama, ribadendo che non basta l’azione militare ma serve un governo «stabile e inclusivo» di Baghdad. Il capo del Pentagono ha sottolineato che Obama si vuole coordinare con il Congresso nell’affrontare la minaccia dello Stato islamico. Insomma Hagel ha voluto porre l’accento su alcuni aspetti inconciliabili, considerando che oggi il presidente degli Stati Uniti, ha usato due verbi, apparentemente inconciliabili: distruggere e gestire. Anche il Pentagono, per questo, ha voluto fare chiarezza sugli obiettivi degli Stati Uniti contro i ribelli sunniti, secondo quanto riportato da The Hill.  «Il nostro obiettivo è chiaro, ed è quello di svilire e distruggere l’Isil (altra sigla con cui è conosciuto l’Isis, ndr) in modo che non sia più una minaccia, per l’Iraq e nemmeno per la regione e gli Stati Uniti» ha detto in un primo momento Obama. Poi, ha aggiunto: «Se la comunità internazionale si unirà a noi, potremo continuare a restringere la sfera d’influenza dell’Isil, la sua efficacia, i suoi finanziamenti, le sue capacità militari fino al punto di farlo diventare un problema gestibile». 

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha chiarito che non c’è alcuna contraddizione: «Sono entrambe valide, anche se so che può suonare un pò strano alle orecchie». «L’unico modo per distruggere un’organizzazione come questa è sconfiggere la loro ideologia. Li puoi bombardare ogni giorno – ha detto – ma non ti sbarazzerai dell’ideologia che permette loro di continuare a crescere». «Deve esserci una strategia più ampia ed è quello su cui stiamo lavorando ora».   Kirby ha poi aggiunto che gli Stati Uniti cercheranno di costruire una coalizione internazionale per dare la caccia ai militanti dell’Isis in Iraq e Siria, durante il vertice della Nato che comincerà domani in Galles. «Vogliamo che le nazioni alleate contribuiscano come possono e vogliono. Stiamo parlando con i britannici, con gli australiani. La Turchia – ha detto – è un partner fondamentale in quella parte del mondo e parleremo anche le sue autorità».  Il senatore statunitense John McCain, candidato alla Casa Bianca nel 2008, ha detto di sostenere l’obiettivo di formare una coalizione internazionale, ma che il presidente deve ancora articolare una strategia, come da lui stesso ammesso. «Non avere un obiettivo e nemmeno una strategia non rende molto attraente» la possibilità di «unirsi in una coalizione».

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