Iraq. Isis accerchiato a Tikrit. Jihadisti usano bombe al cloro

TIKRIT –  Isolata la città di Tikrit, circondata da ogni lato dall’esercito iracheno al decimo giorno della prima vera operazione militare contro i jihadisti dello Stato Islamico, che l’avevano espugnata la scorsa estate.

La riconquista del pieno controllo della città nella battaglia di Tikrit avverrà nelle prossime ore, ha detto il ministro della Difesa Khaled al-Obeidi(citato da tv al Arabiya), il quale ha aggiunto che  “le forze congiunte affiancate dalle milizie popolari si stanno muovendo verso il centro e il Nord della città”.  “La definitiva vittoria ritarda a causa dei pericoli rappresentati dalle mine e degli ordigni” disseminati dai jihadisti lungo le strade, ha spiegato al-Obeidi. L’esercito di Baghdad  ha diffidato le migliaia di militari affiancati da milizie sciite dal percorrere le strade per evitare il rischio di essere colpiti dai cecchini ancora  rintanati in città e dalle bombe seminate nei luoghi pubblici “Ora ci stiamo muovendo per la seconda fase del nostro piano”, ha detto il ministro i giornalisti in provincia Salaheddin, di cui Tikrit è la capitale. “Siamo molto attenti affinchè le nostre perdite restino le più basse possibile. Il tempo è dalla nostra parte, abbiamo l’iniziativa”, ha detto il ministro all’undicesimo giorno dell’offensiva.Nessuna delle forze coinvolte ha fornito dati  sulle vittime dall’inizio, la più grande da quando la città che ha dato i natali all’ex dittatore Saddam Hussein, era stata strappata dagli uomini del Califafto nero nove mesi fa. Ogni giorno, decine di corpi senza vita di combattenti pro-governativi sono stati traferiti a sud di Baghdad e nella città santa sciita di Najaf. Molte delle vittime tra gli attaccanti sono rimaste uccise a causa delle autobombe guidate da kamikaze oppure delle trappole esplosive seminate lungo le strade e dai colpi sparati dai cecchini.”Non abbiamo fretta, perché vogliamo  evitare vittime”, ha detto ad Afp, il generale di polizia Bahaa al-Azzawi da Albu Ajil, un villaggio che si trova sulla sponda del fiume Tigri opposta Tikrit.  “Tikrit è isolata da tutte le parti”, ha detto il generale.

Nel frattempo le autorità irachene confermano che i miliziani dell’Isis hanno usato gas al cloro negli attacchi con bombe nascoste al bordo della strada a Tikrit. L’esplosione degli ordigni al cloro diffondono nell’aria un caratteristico fumo arancione, perfettamente visibile. Secondo gli esperti iracheni l’agente chimico e’ utilizzato piu’ per spaventare la gente (e gli artificieri) che non per causare danni: il cloro e’ usato in modeste quantita’ negli ordigni che, esplodendo a terra, non possono essere letali. Notizie sull’utilizzo di bombe al cloro da parte dei miliziani circolano dallo scorso anno ma solo ora i funzionari iracheni hanno potuto confermarnee l’utilizzo. Sei settimane fa il nucleo degli artificieri iracheni fece esplodere un ordigno senza pensare che potesse contenere agenti chimici. “Abbiamo avvertito bruciori alla gola, difficolta’ respiratorie. Un’ambulanza era nelle vicinanze e questa e’ stata la nostra fortuna”, ha raccontato un funzionario, Haider Taher. 

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