Blacklist. Mosca e UE ai ferri corti

ROMA – Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha annunciato la decisione di interdire l’ingresso all’Assemblea all’ambasciatore russo presso l’Ue.

E’ la contromossa di Schulz alla blacklist di politici Ue indesiderati, stilata da Mosca. “A seguito della pubblicazione della lista nera di personalità e politici europei, il Presidente del Parlamento Ue, Martin Schulz, ha informato l’ambasciatore russo presso l’Unione europea che, dato che le misure intraprese dalla parte russa non garantiscono la trasparenza delle proprie decisioni, si sente giustificato a reagire con le misure appropriate”, ha reso noto la presidenza del Parlamento Ue.Pertanto Schulz ha dichiarato che il Parlamento “limiterà l’accesso libero al Parlamento per l’ambasciatore russo e altre personalità russe”, la cui identità non è stata rivelata. Inoltre il Parlamento Ue “ha sospeso il suo coinvolgimento nella commissione Parlamentare di cooperazione Ue-Russia e esaminerà caso per caso le richieste di visita ricevute dalla Russia”.

Nel frattempo Mosca ha duramente condannato la decisione di Bruxelles di limitare l’accesso al Parlamento europeo a due degli inviati russi, l’ambasciatore russo presso l’Ue Vladimir Chizhov e un altro diplomatico, definendola una “caccia alle streghe”.La decisione del presidente dell’Europarlamento Martin Schulz è stata a sua volta la risposta alla blacklist di politici Ue indesiderati, stilata da Mosca.”La caccia alle streghe contro i russi è iniziata”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Si ha l’impressione che la burocrazia europea sia tornata al tempo dell’Inquisizione – ha scritto su Facebook – Cosa succederà dopo? Un processo ecclesiastico ai diplomatici russi seguito da un rogo a Bruxelles?”.”A seguito della pubblicazione della lista nera di personalità e politici europei, il Presidente del Parlamento Ue, Martin Schulz, ha informato l’ambasciatore russo presso l’Unione europea che, dato che le misure intraprese dalla parte russa non garantiscono la trasparenza delle proprie decisioni, si sente giustificato a reagire con le misure appropriate”, ha reso noto la presidenza del Parlamento Ue.Pertanto Schulz ha dichiarato che il Parlamento “limiterà l’accesso libero al Parlamento per l’ambasciatore russo e altre personalità russe”, la cui identità non è stata rivelata. Inoltre il Parlamento Ue “ha sospeso il suo coinvolgimento nella commissione Parlamentare di cooperazione Ue-Russia e esaminerà caso per caso le richieste di visita ricevute dalla Russia”.

 

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