Tensioni a Calais, i profughi danno fuoco alla Jungle

Terzo giorno di operazioni di smantellamento del campo profughi francese

CALAIS – Si sono verificati alcuni incidenti a Calaisdurante le operazioni di evacuazione e di demolizione di tende e baracche tant’è che sono diovute intervenire le forze dell’ordine. In particolare la scorsa notte sono stati appiccati diversi incendi e sono scoppiate delle bombole di gas. Le fiamme hanno interessato la zona dei negozi all’entrata del campo e un siriano è rimasto ferito, ha reso noto la prefettura. Gli incendi, che secondo il prefetto del Nord-Pas-de-Calais, Fabienne Buccio, sono una “tradizione in alcune comunità” quando abbandonano le proprie case, sono scoppiati già nella prima serata di ieri, per poi “intensificarsi tra mezzanotte mezza e le tre del mattino. “In totale 4.014 persone sono state messe al riparo in due giorni”, ha annunciato ieri sera in un comunicato il ministero dell’Interno. Tra questi ci sono 772 minori che sono stati trasferiti nel centro di accoglienza temporanea. “Quello che sta accadendo a Calais è il bel volto Francia”, ha affermato il primo ministro Manuel Valls France Inter. “E’ una operazione umanitaria che si svolge tenendo conto uomini e donne in fuga dalla guerra e che cercano asilo, e che è condotta anche con fermezza”.

Al momento ci sono ancora più di “un migliaio di persone” che vivono nella ‘Giungla’, come ha riferito il prefetto di Pas-de-CALAIS Fabienne Buccio. Circa 6400 migranti, secondo la Prefettura, 8100 secondo le associazioni, erano presenti nel campo prima dell’inizio dell’evacuazione il lunedì mattina.  

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