Berlino, tir su mercatino di Natale, 12 morti e 48 feriti

ROMA – Alle 20 di lunedì un tir e’ piombato a tutta velocità sul mercatino di Natale allestito attorno alle Chiesa del Ricordo, simbolo tanto della distruzione della Seconda guerra mondiale quanto di Berlino ovest. Alle 00:40 la polizia ha annunciato la fine delle operazioni di soccorso. Pesante il bilancio delle vittime: 12 i morti e 48 i feriti.

Passati i primi minuti di terrore con il centro della città preso d’assalto da ambulanze, pompieri e auto della polizia, attorno alle 21.30 le forze dell’ordine hanno anche annunciato l’arresto del sospetto terrorista, datosi alla fuga dopo aver portato la morte sul Natale dei tedeschi. 

Si tratterebbe forse di un cittadino pachistano apparentemente entrato in Germania come profugo pochi mesi fa. Le autorità mantengono tuttavia il massimo riserbo sulla vicenda e solo questa mattina il ministro degli Interni De Maiziere ha avvalorato la pista di un attentato terroristico. A bordo del tir e’ stato trovato anche il corpo di un cittadino polacco: si tratterebbe dell’impiegato della ditta di trasporti incaricato di consegnare un carico di acciaio dall’Italia alla Polonia. 

La nazionalità dell’uomo al volante, con ogni probabilità l’attentatore – che è stato arrestato – non è ancora chiara, ma secondo fonti dell’intelligence si tratterebbe di un pachistano o un afgano, entrato in febbraio in Germania come rifugiato. Secondo il Tagesspiegel la persona fermata era già conosciuta alla polizia per piccoli reati. Il proprietario del camion immatricolato in Polonia ha detto di non avere avuto più contatti con il suo autista – che potrebbe essere l’uomo ritrovato morto sul tir – da ieri pomeriggio. “Non so cosa gli sia successo. E’ mio cugino, lo conosco fin da bambino. Garantisco per lui”, ha detto Ariel Zurawski, raggiunto telefonicamente dall’Afp. Secondo Lukasz Wasik, un responsabile della stessa società di trasporti, ha spiegato che il contatto con l’autista è stato perso alle 15, ora italiana. Una prima ricostruzione che lascia trapelare l’ipotesi di un dirottamento del mezzo, ma tutta da verificare.

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