Turchia. Fallito golpe. Licenziate 6mila persone

ISTANBUL – Nuova ondata di licenziamenti, oltre 6.000, in Turchia nell’ambito delle indagini e delle purghe legate al golpe fallito di luglio 2016.

Le autorità hanno anche ordinato la chiusura di 80 associazioni in seguito allo stato d’emergenza imposto e oltre 100mila persone sono state già sospese o licenziate e decine media sono stati chiusi per aver collegamenti con i mandati del colpo di stato. Nell’ultimo decreto del governo pubblicato ieri sono stati licenziati 2.687 poliziotti, 1.699 dipendenti pubblici sono stati rimossi dai loro incarichi al ministero della Giustizia, 838 responsabili del servizio sanitario sono stati sollevati e a questi si aggiungono centinaia di dipendenti di altri ministeri e 631 accademici e otto membri del Consiglio di stato che sono stati allontanati. Ankara accusa del colpo di stato fallito l’ex imam Fetullah Gulen in volontario esilio negli Stati Uniti e la sua rete denominata FETO. Gulen ha sempre negato un coinvolgimento. 

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