Trump stralcia il TPP: basta libero scambio. Plauso dei repubblicani

WASHINGTON – La Casa Bianca ha annunciato ieri che gli USA si ritirano dal Trans-Pacific Partnership (TPP), l’accordo di libero scambio voluto e firmato nell’ottobre del 2015 dal predecessore Barack Obama con altri undici paesi dell’area del Pacifico, tra cui Giappone, Canada, Messico e Australia.

A questo punto, l’accordo è formalmente morto, non solo perché viene meno il membro economicamente e politicamente più rilevante, ma anche perché la sua entrata in vigore era subordinata alla ratifica di almeno la metà dei componenti, il cui pil sia non inferiore all’85% di quello dei dodici membri. Da soli, gli USA rappresentano oltre il 55% di tale pil. Anche lo speaker della Camera, il repubblicano Paul Ryan, plaude alla decisione del presidente Donald Trump di ritirare gli Usa dalla Trans-Pacific Partnership (Tpp). Trump “ha mantenuto la sua promessa per insistere su accordi commerciali migliori”, ha commentato. Finora Ryan, come molti repubblicani, era stato tra i sostenitori del libero commercio e aveva fatto da sponda ad Obama per l’approvazione del Ttp. Chi invece non ha cambiato idea e’ il senatore John McCain che ha definito la decisione “un grave errore”.  

Condividi sui social

Articoli correlati