Guatemala: 22 adolescenti morte nel rogo, Onu chiede spiegazioni

GUATEMALE CITY – Sono almeno 22 le ragazzine morte in un incendio scoppiato all’interno di un centro di accoglienza per minori in Guatemala; e adesso varie agenzia delle Nazioni Unite hanno chiesto al governo un chiarimento immediato sulla tragedia.

L’incendio e’ scoppiato nella struttura Hogar Seguro Vergine de la Asuncion, che si trova a San Jose Pinula, a est della capitale e accoglie bambine vittime di violenza domestica, psicologica o anche abbandono. “Occorre garantire protocolli di protezione dell’infanzia”, ha denunciato l’Onu. “Urge una risposta adeguata: (siamo) impegnati ad appoggiare gli sforzi per la protezione dell’infanzia”, ha aggiunto l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, manifestando solidarieta’ alle vittime e alle famiglie. Anche l’Unicef ha ricordato che le bambine e adolescenti accolte nel centro di accoglienza dovevano essere protette. Secondo le prime indagini, sembra che siano state le stesse piccole ospiti ad appiccare le fiamme, per denunciare gli abusi sessuali e fisici a cui erano sottoposte. L’avvocato della procura per i diritti umani, Abde Paredes, ha raccontato che le bambine hanno dato fuoco ai materassi per protesta. Nel centro di accoglienza, erano ospitate 748 minorenni, nonostante una capienza massima di 400, e insieme alle piccole orfani e alle vittime di violenza c’erano anche recluse sospettate di appartenere a bande giovanili o accusate di reati, hanno denunciato i famigliari. Il governo ha ordinato la destituzione del direttore del centro e decretato tre giorni di lutto nel Paese. 

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