Nei rapporti con le imprese solo Grecia e Malta fanno peggio di noi. La burocrazia costa al sistema imprenditoriale 31 miliardi di euro :mediamente 7.000 euro all’anno per ogni azienda. Italia fanalino di coda per gli Ide: pochi gli stranieri che a causa della cattiva performance della nostra Pa investono da noi
TRIESTE - Si conclude oggi un’ottava nel segno dell’incertezza, con i (pochi) dati macro in secondo piano rispetto agli appuntamenti politici, dalla riunione dell’Eurogruppo a quella dell’Ecofin, dalle decisioni di politica monetaria della Bank of Japan (BoJ) alla pubblicazione dei verbali della riunione di fine gennaio della Fed, alla riunione del G-20 dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali.
ROMA - Dalla lettura di alcuni documenti ufficiali del PSE si evince che la contraddizione ecologista è presente come questione importante, come una della grandi sfide dell’epoca nuova. Da questa consapevolezza, però, non ne discende una innovazione di valori e di idealità che la contraddizione richiede.
TRIESTE - Piazza Affari in gran spolvero e sotto i riflettori venerdì scorso, complici una brillante ottava di Borsa e l’agenzia Moody’s, che ha confermato l’Italia tra gli emittenti non speculativi: a seguito della possibilità di una stabilizzazione del rapporto debito/PIL nell’esercizio in corso e di un limitato rischio di ricapitalizzazione delle banche italiane, la società ha confermato a “Baa2” (media qualità, qualche elemento speculativo, rischio d’insolvenza medio, accettabili capacità di far fronte agli impegni di breve periodo) il rating sul debito sovrano italiano.
ROMA - Com’era prevedibile, le valute e le borse delle economie emergenti sono sotto enorme stress. Lo sono da quando lo scorso giugno il governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, annunciò la decisione di rivedere la sua “politica monetaria accomodante”. In pratica dichiarò l’imminente riduzione degli acquisti di bond del Tesoro e di derivati asset backed security. Si ricordi che allora erano di 85 miliardi di dollari al mese.
ROMA - Oggi il governatore della Banca centrale europea Mario Draghi ha parlato di una modesta ripresa economica. Ha poi aggiunto che, testuali parole, "nell'area euro non c'è nessuna deflazione e la stretta monetaria non sta mettendo in pericolo il tentativo di ripresa del Vecchio continente".
ROMA - La presentazione della sedicesima giornata non può prescindere dagli esiti infrasettimanali delle Coppe europee che, per la Champions, hanno visto l'eliminazione di Juve e Napoli, con il solo Milan a proseguire l'avventura, mentre per l'Europa League, con la già acquisita qualificazione di Fiorentina e Lazio, erano in gioco solo le loro posizioni finali. In attesa dei sorteggi che ci saranno lunedì prossimo, si ritorna al campionato per ricominciare a parlare di Coppe dalla seconda metà di febbraio quando inizieranno le partite degli ottavi.
ROMA - Non si ferma la protesta dei manifestanti a Kiev che, dopo i tumulti delle settimane precedenti e le proteste nei confronti della decisione del presidente Viktor Yanukovich di fermare il processo di integrazione dell’Ucraina nell’Unione Europea, sono tornati in piazza Maidan Nezalezhnosti (piazza Indipendenza) ad esprimere il loro dissenso nei confronti di una politica spiccatamente anti europea.
ROMA – Xaver, questo è il nome della tempesta definita “perfetta” che sta mettendo in ginocchio le popolazioni dell’ Europa orientale, passando dalla Polonia alla Gran Bretagna senza pietà per nessuno.
Si tratta della tempesta più violenta degli ultimi 50 anni. Xaver, la maxi tempesta proveniente dalla Groelandia, con venti fino a 180 chilometri orari, si è abbattuta sul nord Europa, portando caos, morti e dispersi. Partita dalla Scozia e dall'Inghilterra, la tempesta si è diretta verso Germania, Olanda, Danimarca e Svezia.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.