Nucleare. Quando l’uomo difende la propria vita con la vita. Le foto

GERMANIA – Un’iniziativa di Greenpeace e del Movimento Antinucleare quella di raccogliere volontari disposti a rischiare la propria vita sdraiandosi sui binari per impedire il transito di un treno che trasporta rifiuti radioattivi. Una quantità di rifiuti radioattivi che, in caso di incidente, si rivelerebbero 10 volte più pericolosi di quelli di Cernobyl.

Sono 5000 ed hanno deciso di ritardare la tabella di marcia del treno della morte. Poiché i Governi non sono disposti ad ascoltare le richieste di centinaia di migliaia di cittadini europei e la corsa alle energie rinnovabili è ancora lenta, l’unico mezzo che rimane per fermare il treno della morte è il proprio corpo, la propria vita.
Sdraiati sulle rotaie questi uomini sperano che il treno si fermi. L’intervento della polizia diventa inutile: 16.000 agenti li prendono di peso uno per uno, ma il ricambio è veloce. Sono migliaia e fanno a turno. Dall’8 Novembre hanno deciso di sdraiarsi su quelle rotaie. Sanno che il treno arriverà prima o poi a Gorleben, ma il loro intento è ritardare la sua marcia.

Cos’ha questo treno che proprio non va? Per gli agricoltori che fanno fruttare la terra attorno a quei binari è inammissibile che ancora transitino treni così fatiscenti contenenti tonnellate di rifiuti radioattivi in viaggio ad altissime velocità. É impossibile accettare una cosa del genere. Sono scorie provenienti dalla Francia, patria del nucleare. Tra le migliaia di attivisti c’era anche il direttore esecutivo di Greenpeace International, Kumi Naidoo, che ha parlato a 50.000 manifestanti. Scortare i rifiuti dell’industria nucleare costa milioni di euro e non risolve il problema delle scorie.

I cittadini che vivono attorno alle centrali in Francia ricevono mensilmente e gratuitamente dallo Stato delle pillole di iodio da ingerire quotidianamente. Non sempre la protezione è garantita al 100%. Molte persone sono morte e molte altre protestano per scongiurare una fine tragica. In Francia c’è anche chi denuncia la contaminazione delle falde acquifere che distribuiscono il bene primario per eccellenza a milioni di persone. Ma oltre a questi problemi i politici Francesi ne hanno uno ancora più grande: le scorie. I terreni argillosi Svizzeri non potrebbero certo ospitarle tutte e così si è obbligati a cercare sempre nuovi siti.

Ma la Germania proprio non ci sta! C’è gente che viene da lontano per sdraiarsi sulle rotaie tedesche. Greenpeace, ha scattato una foto ad un vagone con un dispositivo a raggi infrarossi per sottolineare l’anomalia termica ad una ruota del convoglio. Il risultato? Gli studiosi hanno stabilito che, nonostante il vagone sia piombato ed il piombo sia l’unico elemento in natura in grado di proteggere da radiazioni, se si sta a 10 metri dal convoglio si riceve una quantità di radiazioni equivalente al limite massimo previsto per un anno.

I volontari di Greenpeace sono anche stati chiamati da due anziani che vivono poco distante dai binari. Sotto la richiesta di questi coniugi hanno esaminato il livello di radioattività della loro camera da letto ed il risultato è che i livelli di radioattività superano i limiti imposti dalla legge. La polizia ha impedito fisicamente ai volontari di effettuare la misurazione, ma dopo dure lotte i volontari ci sono riusciti.

Ieri il treno è ripartito ed ha raggiunto la terra tedesca di Gorleben: avrà un percorso arduo da compiere… I 5000 volontari non abbandoneranno le rotaie e alla loro lotta si aggiungono continuamente centinaia di persone.

Conoscendo queste realtà si intuisce quale sia l’affare del secolo che Sarkozy ha fatto con Berlusconi… davvero non sarebbe stato facile trovare un acquirente migliore per un “affare” come quello del nucleare. Per smaltire e trasportare le scorie prodotte da una centrale si spende circa 3 volte il rendimento dell’energia prodotta! E se questo è il fiuto per gli affari di Mr. B. dobbiamo pensare che sia davvero un pessimo imprenditore, soprattutto quando le imprese non sono sue…

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