Il Papa a Rio de Janeiro. La diretta streaming

RIO DE JANEIRO –  Dopo 12 ore di viaggio Papa Francesco è arrivato a Rio de Janeiro dove è stato accolto dalla presidente del Brasile, signora Dilma Roussef, che lo attendeva sulla pista dell’aeroporto militare.

Il Pontefice è sceso dalla scaletta dell’aereo mentre la piccola folla presente applaudiva. Stretta la mano della presidente, il Papa ha salutato l’arcivescovo di Rio Orani Tempesta e le altre autorità presenti. Subito dopo un picchetto dell’aeronautica militare brasiliana ha reso gli onori militari a Francesco.Papa Francesco ha poi lasciato la base militare dell’aeronautica – adiacente all’aeroporto internazionale Galileo – a bordo di una modesta vettura Fiat prodotta in Brasile. Si tratta dell’automobile più piccola del corteo che lo accompagna nel percorso verso Rio de Janeiro. L’incontenibile entusiasmo della folla ha rallentato il percorso del corteo papale verso Rio de Janeiro.

Giunto davanti alla Cattedrale, Papa Francesco ha cambiato vettura salendo sulla jeep bianca inviata da Roma. Un foglio di plexiglas lo protegge dalla pioggerellina che ha iniziato a scendere.

Successivamente il Papa è salito a bordo di un’auto coperta grigia e con i finestrini abbassati si e’ poi diretto verso il centro. L’auto con a bordo il Papa insieme ad altre vetture della sicurezza sta attraversando Rio de Janeiro.  Dall’aeroporto al centro della città è stato più volte fermato, e bloccato, dai gruppi di pellegrini che lo hanno voluto salutare. A tratti, l’auto del Papa è rimasta bloccato nel traffico di Rio. La gente, tra i quali alcuni bambini, ha per momenti bloccato del tutto l’auto con in finestrini aperti del Papa. Molti dei fedeli sono riusciti a toccare il Pontefice, che salutava i presenti. Momenti di apprensione durante il trasferimento in auto di Papa Francesco dall’ aeroporto di Rio alla residenza presidenziale. L’auto è stata bloccata più volte dalla folla che le si assiepava intorno, senza alcuna delimitazione con transenne. I gendarmi hanno avuto problemi a tenere a freno l’assalto dei fedeli.

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ROMA – E’ partito questa mattina alle 8.45, con un volo Alitalia da Fiumicino, Papa Francesco, alla volta di Rio de Janeiro per la  ventottesima Giornata Mondiale della Gioventù. Il Pontefice è stato salutato a terra dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, che lo ha accompagnato fino alla scaletta dell’aereo.  Papa Francesco è  quindi salito sull’Airbus dell’Alitalia portando da solo il suo bagaglio a mano, una borsa nera. 

Il volo per Rio durerà 12 ore, l’arrivo è infatti previsto per le 16.00, ora locale.  L’aereo che sta conducendo Papa Francesco in Brasile, dal nome “Giovanni Battista Tiepolo”, ha un equipaggio composto da 4 piloti e nove assistenti di volo. A bordo dell’aereo, con Francesco e la delegazione pontificia, ci sono anche i giornalisti. Il Papa rientrerà in Italia il prossimo 28 luglio sempre con un volo Alitalia. L’atterraggio sarà previsto presso il secondo scalo romano, quello di Ciampino.

Su Twitter intanto si legge il suo messaggio per i giovani che andrà ad incontrare: “Sto arrivando in Brasile fra qualche ora e il mio cuore è già pieno di gioia perché presto sarò con voi a celebrare la ventottesima Gmg”.

Sempre su Twitter il messaggio dei giovani dell’organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù di risposta al Papa: “Ti aspettiamo a braccia aperte”. “Buon viaggio Santo Padre – scrivono – ti aspettiamo a braccia aperte come il Cristo Redentore”. 

Prima di partire il Papa, lasciando il territorio italiano, come consuetudine ha inviato un messaggio al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Nel momento in cui mi accingo a partire per il Brasile, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, per rincontrare i giovani provenienti da tutto il mondo e incoraggiarli ad essere testimoni di speranza e artefici di pace – si legge nel telegramma fatto pervenire dal Papa al capo dello Stato -, mi è gradito rivolgere a Lei signor presidente e a tutti gli italiani il mio cordiale saluto, che accompagno con i più fervidi auspici di serenità e di fiducia nel futuro”.

Il Presidente Napolitano ha così risposto: “Santità, desidero farle pervenire il mio più sincero ringraziamento per il saluto che ha voluto indirizzare a me e all’Italia nel momento in cui si accinge a partire per il viaggio apostolico in Brasile per le celebrazioni della Giornata Mondiale della Gioventù. “In un periodo di fragilità culturale e materiale per tanti giovani- prosegue il Capo dello Stato- grande è l’attesa per un messaggio di coraggio e di speranza. La Giornata Mondiale della Gioventù costituisce, per ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo, l’occasione di confrontarsi per progredire attraverso il dialogo fra culture e tradizioni diverse”. “Il rinnovato slancio con cui la sua guida pastorale potrà ispirare la mente e il cuore dei tanti partecipanti costituirà, ne sono certo, un deciso richiamo ad affrontare in spirito di unità, apertura ed entusiasmo le importanti sfide della società contemporanea. Mi è gradita l’occasione per rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione”, conclude Napolitano.

All’arrivo a Rio il Papa  sarà accolto allo scalo internazionale Galeão/Antonio Carlos Jobim. Successivamente è in programma una cerimonia di benvenuto nel giardino del Palazzo Guanabara di Rio, dove è previsto il discorso del pontefice.  Alle 17.40 papa francesco si recherà in visita di cortesia dal Presidente della Repubblica nel Palazzo Guanabara a Rio de Janeiro. Il Pontefice soggiornerà nella residenza di Sumarè a Rio de Janeiro per poi partire mercoledì, a bordo di un elicottero, dall’eliporto di Sumarè verso il Santuario di Nostra Signora della Concezione di Aparecida. Il Pontefice ritornerà a Rio nel pomeriggio dove inizieranno i numerosi eventi della Gmg. Le stime, riferisce Radio Vaticana, parlano di due milioni di giovani: il 60% dal Brasile ed i restanti dall’America Latina e da altri paesi del mondo. 60 mila i volontari brasiliani di cui 4.500 provenienti da 15 nazioni. Tra loro argentini ed italiani sono i gruppi più numerosi. A vegliare sulla sicurezza dei pellegrini scenderanno in campo 20 mila tra poliziotti e militari. 

 

 

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